Primavera astronomica al via con irruzione di aria fredda dai Balcani: clima invernale e calo delle temperature tra il 20 e il 22 marzo…
Venti intensi orientali da domenica 20 marzo, giorno dell’Equinozio di primavera, richiameranno nuovamente aria fredda dai Balcani verso la nostra penisola con conseguente nuovo generale calo termico. Le temperature, infatti, torneranno diffusamente sotto la media, su livelli anche pienamente invernali in molte aree del Centro-Sud. Il freddo dovrebbe insistere anche durante i primi giorni della prossima settimana, ma con le correnti fredde maggiormente orientate verso il Centro-Sud.
Seguirà, da mercoledì, un graduale rinforzo dell’alta pressione accompagnata da aria più mite che determinerà un generale rialzo termico in un contesto di stabilità atmosferica. In tal modo, nella seconda parte della settimana le temperature sono destinate a tornare verso valori più normali se non addirittura sopra la media con punte vicine ai 20 gradi. Questa situazione, connotata anche da scarsità di precipitazioni, non potrà far altro che aggravare ulteriormente la siccità, specialmente sulle regioni settentrionali.
Previsioni meteo per domenica 20 marzo
Tempo in prevalenza soleggiato al Nord e in Toscana, anche se con qualche annuvolamento su aree alpine e bassa Toscana. Ampie schiarite anche su Marche, Umbria, Lazio e nel pomeriggio anche in Puglia. Nuvolosità irregolare sul resto del Centro-Sud con locali e deboli precipitazioni su medio Adriatico, basso Lazio, regioni meridionali e Isole, nevose sui rilievi oltre i 600-900 metri. Temperature in ulteriore calo e ovunque inferiori alla media con le anomalie più ampie sul versante adriatico e ionico. Venti orientali ancora moderati o tesi. Mari mossi o molto mossi, fino ad agitati i canali delle Isole e il basso Ionio.
Previsioni meteo per lunedì 21 marzo
Lunedì insisterà l’aria fredda, che coinvolgerà soprattutto le regioni centro-meridionali e le Isole maggiori: la colonnina di mercurio arriverà fino a 4-6 gradi al di sotto della media stagionale, con valori in generale più tipici di febbraio e in qualche caso addirittura da pieno inverno. In particolare saranno il Sud peninsulare e il versante adriatico del Centro a essere sferzati più direttamente dall’aria fredda in discesa dai Balcani.
Si potranno verificare ancora delle deboli e isolate precipitazioni, effetto residuo dell’instabilità attesa per domenica. Al mattino i fenomeni saranno probabili sulla Sardegna orientale e tra la Puglia, la Basilicata e il nord della Calabria ionica, con quota neve intorno agli 800 metri. Nel pomeriggio sarà possibile qualche debole precipitazione residua in Calabria, con neve sui monti oltre i 900 metri. Al Centro-Nord prevarrà invece il sole, con soltanto un po’ di nuvolosità innocua al mattino sulle Alpi e le vicine pianure.
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