Palermo – “Bisogna investire sulla scuola per promuovere la cultura della legalità nei giovani. Sono loro il terreno fertile in cui piantare gli alberi della speranza, per una società libera dalle mafie”. Lo dice il segretario della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, alla vigilia delle commemorazioni per il trentesimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
“Ci sono quartieri nelle nostre città – aggiunge – in cui la scuola rappresenta uno dei pochi spazi, se non l’unico, di crescita civile e di emancipazione dalla cultura mafiosa. In questi quartieri difficili il personale scolastico fa un grande lavoro, nonostante sia costretto spesso ad operare in strutture inadeguate e in mancanza di strumenti e risorse”.
“Chiediamo al governo e ai partiti tutti – continua Rizza – di mettere la scuola al centro dell’agenda politica. Per combattere le mafie e promuovere una società più giusta abbiamo bisogno di scuole belle, moderne ed efficienti, di ridurre il numero di alunni per classe, di aumentare il tempo scuola, di riconoscere il prezioso lavoro svolto dai lavoratori”.
“Questo – conclude – è il modo migliore e più giusto per commemorare il sacrificio di Giovanni Falcone e di tutti coloro che hanno perso la vita nella lotta alla criminalità organizzata”.