Il Vangelo secondo Andrea Filloramo: a che gioco sta giocando Matteo Salvini?

di ANDREA FILLORAMO

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha commentato l’annunciato ma mai avvenuto viaggio di Matteo Salvini in Russia e ha detto: “Non voglio entrare nei rapporti che i membri della maggioranza possono avere”. Ha poi aggiunto: “Nella mia audizione al Copasir ho solo raccomandato che è importante che i rapporti siano trasparenti”.  Il consulente misterioso di Salvini, di nome Capuano, ha spiegato che fu l’ambasciatore Razov a chiedere al leader leghista “se voleva giocare la partita e Matteo ha detto sì”…

 Lo stesso Salvini, da bravo collezionista di frottole e senza dare come usa fare nessuna risposta alle domande che gli vengono poste, rispose: “La strategia del Governo è la pace? Io porto il mio piccolo contributo. Gli ambasciatori che incontro, li incontro da italiano, da capo di un partito politico senza dover rendere conto a nessuno, ma l’ho detto anche in studi televisivi”.

Sono sicuro: se il caso fosse accaduto in tempi normali e non di guerra con un governo costruito da una maggioranza non posticcia, sarebbe stato ritenuto di una gravità inaudita, tanto da far cadere il governo, al quale appartiene lo stesso partito di Salvini.

 Oggi, però, in Italia non è cosi e non può essere così: fra qualche giorno, come è stato per altri casi esso sarà probabilmente buttato nel cestino e non se ne parlerà più.

Già ciò è avvenuto dell’accordo siglato e firmato da Salvini con Russia Unita, il partito di Vladimir Putin, nel marzo del 2017, che si è automaticamente rinnovato, nel quale forse sono rintracciabili  i motivi dell’viaggio del segretario della Lega in Russia che non è avvenuto, come in un articolo del 4 aprile 2022, ci ha fatto conoscere Affariitaliani.it,

In esso Matteo Salvini, come anche sappiamo da Report, siglava un patto in vigore tutt’oggi con Sergey Zheleznyak, responsabile esteri di “Russia Unita”, il partito di Putin.

E questo l’unico caso di accordo scritto, cosa stranissima e misteriosa , fatto da un partito politico italiano con un partito straniero.

Nel documento si parla di “partenariato paritario e confidenziale tra la Federazione Russa e la Repubblica Italiana”.

 A cosa serviva questo patto? Quali sono i rapporti prima e dopo la guerra tra Salvini e Putin? Sapeva che Putin avrebbe occupato l’Ucrainia? Si rende egli conto che il suo continuo mettersi nella scia di Putin non aiuta il lavoro del governo nell’ambito Ue e Nato? Perchè Salvini non revoca quell’accordo? Il Segretario della Lega è pienamente consapevole che è finito il tempo delle magliette proPutin sulla Piazza Rossa e che è il tempo della responsabilità e della trasparenza dei comportamenti? Queste e molte altre domande si possono ancora fare.-

Da rammentare che il Parlamento europeo ha approvato a larghissima maggioranza, prima della guerra, una risoluzione contro le ingerenze straniere nella vita pubblica, nella politica e nei partiti.  La risoluzione denuncia come in Europa ci sia una “larga impreparazione” sulla gravità della minaccia rappresentata dai regimi autocratici stranieri, in particolare Russia e Cina.

La Lega ha deciso, in quella occasione, di astenersi dal voto. La risoluzione, che cita “accordi di cooperazione” tra il partito di Putin e la Lega Nord, “condanna il fatto che i partiti estremisti, populisti, antieuropei e alcuni altri partiti e individui abbiano legami e siano esplicitamente complici nei tentativi di interferire nei processi democratici dell’Unione”, spesso puntando sulla disinformazione digitale guidata da potenze straniere.

Si allega, pertanto, l’ambiguo accordo del 6 marzo 2017, come fatto conoscere da affariitaliani.it, da leggere attentamente e da trarre da esso le conseguenze.

 ACCORDO

Il partito politico “Lega Nord” e Il partito politico nazionale russo “RUSSIA UNITA”:

  • basandosi su un partenariato paritario e confidenziale tra la Federazione Russa e la Repubblica Italiana;
  • esprimendo la volontà di facilitare l’espansione e l’approfondimento della cooperazione multilaterale e la collaborazione tra la Federazione Russa e la Repubblica Italiana;
  • tenendo conto che i rapporti tra i partiti sono una parte importante delle relazioni russo-italiane e sono finalizzate al loro pieno sviluppo;
  • sulla base dei principi di sovranità statale, rispetto reciproco, non interferenza reciproca negli affari interni di ciascuno, partenariato paritario, affidabile e reciprocamente vantaggioso;

Hanno concordato quanto segue:

  1. Le Parti si consulteranno e si scambieranno informazioni su temi di attualità della situazione nella Federazione Russa e nella Repubblica Italiana, sulle relazioni bilaterali e internazionali, sullo scambio di esperienze nella sfera della struttura del partito, del lavoro organizzato, delle politiche per i giovani, dello sviluppo economico, così come in altri campi di interesse reciproco.
  2. Le Parti si scambieranno regolarmente delegazioni di partito a vari livelli, per organizzare riunioni di esperti, così come condurre altre attività bilaterali.
  3. Le Parti promuovono attivamente le relazioni tra i partiti e i contatti a livello regionale.
  4. Le Parti promuovono la creazione di relazioni tra i deputati della Duma di Stato dell’Assemblea Federale della Federazione Russa e l’organo legislativo della Repubblica Italiana, eletti dal partito politico nazionale russo “RUSSIA UNITA” e il partito politico “Lega Nord”, e anche organizzano lo scambio di esperienze in attività legislative.
  5. Le Parti organizzeranno sotto gli auspici di seminari bilaterali e multilaterali, convegni, “tavole rotonde” sui temi più attuali delle relazioni russo-italiane, invitando una vasta gamma di professionisti e rappresentanti della società civile.
  6. Le Parti promuovono attivamente lo sviluppo di una cooperazione reciprocamente vantaggiosa e la collaborazione di organizzazioni giovanili, femminili, culturali, umanitarie, ecc. al fine di rafforzare l’amicizia, la formazione giovanile nello spirito di patriottismo e di operosità.
  7. Le Parti promuovono la cooperazione nei settori dell’economia, del commercio e degli investimenti tra i due Paesi.
  8. Il presente accordo entra in vigore all’atto della firma dei rappresentanti autorizzati delle Parti e ha una validità di 5 anni. L’accordo è automaticamente prorogato per successivi periodi di cinque anni, a meno che una delle Parti notifichi all’altra Parte entro e non oltre 6 mesi prima della scadenza dell’accordo la sua intenzione alla cessazione dello stesso.
  9. L’accordo è concluso a Mosca il “6” marzo 2017, ed è redatto in due copie, in due esemplari autentici, in lingua russa e italiana.
  10. Il presente accordo non è legalmente vincolante ed è solo una manifestazione di interesse delle Parti nella interazione e cooperazione.

                Mosca, 6 marzo 2017

                                                                                                                        Il partito politico “Lega Nord”
                                                                                                                                                     Salvini“

           RussiaUnita
           Zheleznyak