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i detenuti in Italia a maggio di quest’anno, un dato in crescita rispetto ai mesi scorsi.
Attraverso i dati disponibili, raccolti dalle istituzioni pubbliche e anche dalle associazioni attive sul tema, abbiamo provato ad approfondire meglio la questione, concentrandoci su 3 aspetti, anche in confronto agli altri paesi Ue. In primo luogo la questione del sovraffollamento, che sembra tornare centrale con la fine dell’emergenza. In secondo luogo, le morti in carcere, in particolare i casi di suicidio. Un problema da non sottovalutare visto l’impatto della crisi pandemica sulle condizioni dei carcerati e anche dal punto di vista della salute mentale. Infine, il ruolo della formazione e del lavoro per favorire il reinserimento. E adempiere a quella che – come a volte si tende a dimenticare – dovrebbe essere la missione costituzionale degli istituti di pena.
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