A ritmo di New Tango e New Musette, al festival Jazz & Wine in Montalcino arriva una star mondiale.
DOMANI venerdì 22 luglio, sul palco della Fortezza medioevale della città del Brunello, riflettori accesi su Richard Galliano che, con la sua fisarmonica, insieme a Adrien Moignard (chitarra) e Diego Imbert (contrabbasso), offrirà al pubblico una serata dedicata a opere di Astor Piazzolla e dello stesso Richard Galliano, che si preannuncia imperdibile.
Il musicista francese festeggia i primi 50 anni di una carriera che lo ha portato sui palcoscenici più importanti del mondo: con il suo stile geniale, personale e colto Galliano ha letteralmente riscritto il linguaggio della fisarmonica diventando un punto di riferimento assoluto per questo strumento.
“L’approccio jazz di New Tango come quello di New Musette è sempre stato per me una prova – dichiara Galliano -. Jazz, Musette, Tango si nutrono degli stessi ingredienti, rapporto con la danza, melodie forti, armonie precise e raffinate. E la cosa più importante è sempre lo stile (secondo Astor Piazzolla). Con la presenza di Adrien Moignard (chitarra) e Diego Imbert (contrabbasso), ci confronteremo a questo repertorio di New Tango e New Musette con un approccio jazz, suonando ogni concerto in modo totalmente libero, a volte lontano dalla partitura ma mai dall’anima del compositore”.
Richard Galliano arriva a Parigi nel 1975 e conosce Claude Nougaro, con il quale sarà amico, fisarmonicista ma anche il suo direttore d’orchestra, fino al 1983. Il secondo incontro decisivo avrà luogo nel 1980, con il compositore e bandoneonista Astor Piazzolla argentino. Astor lo incoraggiò fortemente a creare la “Nuova Musette” francese, come lui stesso in precedenza aveva inventato il “Nuovo Tango” argentino. Collabora con un numero impressionante di artisti e musicisti prestigiosi: Chet Baker, Eddy Louiss, Ron Carter, Wynton Marsalis, Charlie Haden, Gary Burton, Michel Portal, Toots Thielemans, Kurt Elling, per il jazz Serge Reggiani, Claude Nougaro, Barbara, Juliette Greco, Dick Annegarn, Georges Moustaki, Allain Leprest, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg, per la canzone francese.
Sabato 23 luglio, il festival propone un nuovo appuntamento imperdibile con John Patitucci Trio Feat. Rogerio Boccato – Yotam Silberstein. Il grandissimo bassista jazz John Patitucci, vincitore di due Grammy Awards, con Rogerio Boccato (batteria) e Yotam Silberstein (chitarra) danno vita a un trio jazz che ha, da poco, rilasciato un album inedito in cui le sonorità ed i ritmi brasiliani si fondono in un equilibrio musicale tra interpretazione e improvvisazione.
La venticinquesima edizione di Jazz & Wine in Montalcino chiude domenica 24 luglio con un concerto straordinario che Mario Biondi e i fratelli Scannapieco, cresciuti musicalmente all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, dedicano alla memoria di Paolo Rubei, amico di una vita e compagno di mille avventure musicali.
Mario Biondi, uno degli artisti italiani più apprezzati a livello internazionale nel panorama della musica jazz/soul, sarà special guest di Daniele Scannapieco 5et, un quintetto di grande impatto sonoro, dal sound molto raffinato capitanato da Daniele Scannapieco (sax) e con Antonio Scannapieco (tromba), Michele Di Martino (piano), Luigi Del Prete (batteria) e Tommaso Scannapieco (contrabbasso).
Il festival che – da ormai 25 anni – unisce la grande musica jazz ed il vino di qualità, nasce dalla collaborazione tra la nota azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma ed il Comune di Montalcino, ed è quest’anno dedicato a Paolo Rubei, indimenticabile e geniale direttore artistico di Jazz and Wine in Montalcino, prematuramente scomparso lo scorso mese di febbraio.
La direzione artistica di Jazz & Wine in Montalcino 2022 è firmata da Eugenio Rubei (Alexanderplatz Jazz Club di Roma, Sound&Image) che, con passione e competenza, raccoglie il testimone dal fratello Paolo, proseguendo il percorso musicale tracciato dal padre Giampiero, ispiratore e ideatore di questo festival musicale unico al mondo.