Dopo il successo del debutto nel Castello Ursino di Catania, domani, venerdì 26 agosto, nel Parco comunale del Comune Catanese torna Liliana Randi che, diretta da Giovanni Anfuso, interpreta il fortunato testo di Luca De Bei. Lo spettacolo è ingresso gratuito senza obbligo di prenotazione. E sabato 27 si replica a Savoca, in piazza San Michele…
Dopo il successo del debutto di domenica scorsa nel Castello Ursino di Catania, Liliana Randi torna a interpretare Irene, protagonista de La spiaggia, spettacolo diretto da Giovanni Anfuso su testo di Luca De Bei, una novità assoluta per la Sicilia
Due le repliche previste: domani, venerdì 26 agosto, nel Parco comunale di Sant’Agata li Battiati, nel Catanese, e sabato 27 a Savoca, nel Messinese, in piazza San Michele. In entrambi i casi lo spettacolo è ingresso gratuito senza obbligo di prenotazione.
“Moltissime persone – ha sottolineato Giovanni Anfuso -, purtroppo domenica scorsa, quando l’ingresso era libero su prenotazione via email, sono rimaste fuori. Abbiamo calcolato fossero quasi quanto il pubblico entrato in sala. Ma a Battiati e Savoca potranno vedere il nostro spettacolo”.
Tratto dall’omonimo libro, uscito nel 2017, La spiaggia è un lavoro teatrale fragile, divertente ed emozionante a un tempo e narra del rapporto tra una donna e il padre attraverso le varie fasi della vita scandite dagli incontri, nelle domeniche di primavera e d’estate, su un’ affascinante e simbolica spiaggia, luogo dei ricordi e delle emozioni.
Irene è al centro della scena, sull’arenile, protetta da grandi occhiali da sole, seduta davanti al mare su una sdraio, con una borsa di paglia al fianco. Racconta la propria vita, il buffo che la quotidianità spesso riserva e la ricerca delle proprie radici, che affondano nell’infanzia e nel rapporto con il padre.
La spiaggia – che si deve a Produzioni Raffaello, Associazionecittàteatro, Buongiorno Sicilia e Vision Sicily – come detto al suo debutto ha fatto registrare grandi applausi per la protagonista e per il regista. Consensi anche per la scenografia e i costumi di Riccardo Cappello, le musiche di Paolo Daniele. Il light designer è Francesco Sequenzia mentre aiuto regista è Agnese Failla.
Le foto sono di Pippo Tomaselli