Il saluto commosso di Vincenzo Nibali è anche quello di tutti gli italiani, non solo di coloro che sono appassionati di ciclismo. Una leggenda dello sport del nostro paese, come annunciato da lei stessa a maggio, si ritirerà al termine di questa stagione. Negli ultimi anni, tuttavia, nel panorama delle scommesse sportive Nibali non veniva più dato tra i favoriti nelle varie manifestazioni.
Per dare l’annuncio ufficiale ha aspettato l’inizio del suo ultimo Giro d’Italia, rimembrando le sue corse in Sicilia all’età di 15 anni. Vincenzo, nato a Messina il 14 novembre del 1984, è uno di quei sette ciclisti che sono stati in grado di vincere perlomeno una volta un’edizione di tutti e tre i Grandi Giri: la Vuelta a España nel 2010, due volte la Corsa Rosa nel 2013 e nel 2016 e il Tour de France del 2014. Tuttavia, il suo palmares è ben più ricco: tra i suoi trionfi più importanti aggiungiamo anche 2 Giri di Lombardia nel 2015 e nel 2017, la Milano-Sanremo del 2018, i 2 campionati italiani nella prova in linea del 2014 e del 2015, 2 Tirreno-Adriatico nel 2012 e nel 2013 e 7 podi totali nei 3 Grandi Giri. I suoi trionfi, insomma, sono stati molteplici e sono la più chiara testimonianza della sua grandezza. In totale, infatti, i successi sono ben 54, di cui 14 vittorie di tappa tra Giro, Vuelta e Tour De France.
Prima di essere soprannominato “Lo Squalo”, Nibali è cresciuto nella sua Sicilia coltivando la passione per la bicicletta, trasmessagli in particolar modo da entrambi i suoi genitori. All’età di 15 anni, appunto, decide di abbandonare la splendida terra della Sicilia per trasferirsi in Toscana e per coltivare il proprio sogno. Accolto calorosamente nel team Mastromarco, la sua crescita umana e sportiva la deve soprattutto alla famiglia Franceschi, senza la quale magari non sarebbe diventato quello che è oggi. Dopo diversi anni tra gli juniores e i dilettanti, Nibali si affaccia finalmente al professionismo nel 2004 ai Mondiali di Verona, dove conquista un terzo posto nella prova a cronometro e un quinto posto in quella in linea. I suoi primi successi arrivano in un anno non banale per lo sport italiano: il 2006, periodo storico nel quale la nazionale italiana di calcio torna a trionfare in un Mondiale dopo ben 24 anni.
Il primo trionfo di Vincenzo Nibali avviene alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali, il 27 agosto dello stesso anno ha la meglio anche al GP di Plouay. I primi traguardi nei grandi Giri sono importanti, tanto che lo Squalo conquista il 19esimo posto al suo debutto nel Giro d’Italia nel 2007 e la settima posizione nel Tour de France del 2009. La sua prima Maglia Rosa della sua carriera, ottenuta grazie alla vittoria nella tappa di Asolo, arriva nel 2010. Dopo aver chiuso sull’ultimo gradino del podio il Giro, Nibali parte direttamente per la Spagna e diventa il quinto italiano della storia ad aggiudicarsi la Vuelta. Alla Grande Boucle del 2012, lo Squalo ripete le sue ottime prestazioni raggiungendo il terzo posto.
Nel 2013, passato all’Astana, conquista il suo secondo successo consecutivo alla Tirreno-Adriatico e porta a casa anche il bis in Trentino. Sedici anni più tardi rispetto a Gabriele Pantani, Nibali riesce a realizzare un vero e proprio capolavoro: vincere la Grande Boucle. Il 2015 si rivela essere un anno piuttosto altalenante caratterizzato da diversi alti e bassi, nonostante questo il ciclista azzurro riesce a chiudere la stagione con il secondo titolo italiano e il primo grande trionfo in una grande classica: il Giro di Lombardia. Dopo aver guadagnato il bis al Giro nel 2016, nel 2018 conquista l’ennesima soddisfazione: la vittoria della Milano-Sanremo.