I Carabinieri del N.A.S. di Latina hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di applicazione di 2 misure cautelari (1 agli arresti domiciliari e 1 interdittiva del divieto di esercizio della professione medica per la durata di 1 anno) emesse dal G.I.P. del Tribunale di Velletri rispettivamente nei confronti di un’avvocatessa del Foro di Latina e di un medico di medicina generale in convenzione con l’ASL Roma 6-distretto di Ardea-Pomezia, in quanto indagati in concorso per falsità ideologica in atti pubblici.
Le articolate indagini – coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri – sono state avviate a marzo 2022 dai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità pontino nell’ambito di attività informativa d’iniziativa.
In particolare, le accurate verifiche svolte sul rilascio di false certificazioni di esenzione all’obbligo vaccinale hanno fatto emergere un radicato e diffuso sistema illecito in cui un medico di medicina generale si prestava a rilasciare falsi certificati di esenzione alla vaccinazione per covid-19 – in violazione dei propri doveri e in assenza delle necessarie condizioni cliniche documentate – su richiesta di numerose persone che intendevano proseguire la propria attività lavorativa senza ottemperare all’obbligo vaccinale impostogli.
Le investigazioni condotte hanno permesso di accertare che nell’attività illecita il sanitario si avvaleva della complicità di un’avvocatessa del foro di Latina, la quale – dietro il pagamento di somme in denaro – gli procacciava pazienti, interessati al rilascio dei certificati di esenzione allo scopo di non incorrere nella prevista sospensione dal lavoro, emettendo per le somme ricevute (pari a euro 150,00 circa a persona) false fatture con cui attestava prestazioni di consulenza legale di fatto mai effettuate.