Con il dialogo tra lo scrittore Daniel Gascón e la scrittrice Veronica Raimo prosegue “Tiempo presente y literatura”, il ciclo d’incontri promosso dall’Instituto Cervantes di Roma dedicato alla letteratura e all’attualità di Italia e Spagna. Alla Sala Dalí (Piazza Navona, 91 a Roma) i due autori saranno i protagonisti di “Ironia e Letteratura”, mercoledì 26 ottobre alle ore 18.30. L’incontro, ad ingresso gratuito, avrà una traduzione simultanea italiano/spagnolo e sarà moderato dal nuovo direttore dell’Instituto Cervantes di Roma, Ignacio Peyró.
La rappresentazione del mondo contemporaneo è sempre stata una sfida complessa per la narrativa. Raccontare il presente, con le sue informazioni parziali, con le sue incongruenze, è una sfida coraggiosa. Tiempo presente y literatura si propone di favorire la riflessione sugli universi narrativi che compongono la letteratura spagnola e italiana, analizzandone i punti di convergenza.
In questa occasione, gli scrittori Veronica Raimo e Daniel Gascón (atteso al Cervantes anche il 25 ottobre alle 17.30, per il club di lettura della Biblioteca María Zambrano col suo ultimo romanzo “La muerte del hipster”) discuteranno di umorismo e scrittura e di come il loro discorso critico si combina con la narrativa contemporanea. L’ironico, lo scherzoso, il ridicolo, il parodico sono alcuni degli elementi che si analizzeranno nel corso dell’incontro.
Dopo gli appuntamenti con Jordi Amat Fusté e Francesco Olivo (Raccontare la corruzione del mondo), Lola López Mondéjar, Caterina Varzi e Rosa Polacco (Potere e sessualità), Almudena Sánchez e Andrea Pomella (Depressione e vita) questa nuova tavola rotonda indagherà le possibilità di contemplare l’attualità dalla prospettiva dell’umorismo e del legame con la realtà che esso genera.
Il ciclo di dialoghi 2022 si concluderà il prossimo 23 novembre con l’incontro tra Juan Carlos Chirinos e Vincenzo Arsillo, dal titolo “I nuovi totalitarismi“, moderato da Maria Ida Gaeta.
Daniel Gascón è uno scrittore aragonese, nato a Saragozza nel 1981.Con suo padre, lo scrittore e poeta Antón Castro, ha pubblicato nel 1999 il saggio “Parabole e mostri di Javier Tomeo”. Sceneggiatore, traduttore ed editore, ha coordinato il libro collettivo “Zaragoza dalla Z alla A” (2003) e lavorato come co-sceneggiatore del film “Todas las canciones hablan de mí” di Jonás Trueba. Nella narrativa ha esordito con un libro di racconti “La edad del pavo” (2001). Successivamente ha pubblicato diversi romanzi, satirici e non, tra i quali per Mondadori: “Entresuelo” (2013) e i più recenti “Un hipster en la España vacía” (2020) e “La muerte del hipster” (2021). Ha, inoltre, tradotto libri di autori come William Faulkner, David Vann, Christofer Hitchens e Sherman Alexie.
Veronica Raimo è un scrittrice italiana, nata a Roma nel 1978. Ha scritto i romanzi “Il dolore secondo Matteo” (minimum fax 2007), “Tutte le feste di domani” (Rizzoli 2013) e “Miden” (Mondadori 2018), uscito in UK, Usa e Francia. Nel 2019 ha scritto il libro di poesie “Le bambinacce” con Marco Rossari (Feltrinelli). Quest’anno ha pubblicato per Einaudi, “Niente di vero”, romanzo grazie al quale si è aggiudicata il Premio Strega Giovani e il Premio letterario Viareggio-Rèpaci. I suoi racconti sono apparsi su diverse antologie e riviste, sia in Italia che all’estero. Inoltre, ha co-sceneggiato il film “Bella addormentata” (2012) di Marco Bellocchio e si occupa di giornalismo culturale per diverse testate. Ha tradotto dall’inglese, tra gli altri: Francis Scott Fitzgerald, Octavia E. Butler, Ray Bradbury.