L’esiguità dei compensi dei collaboratori del Giornale di Sicilia e i ritardi accumulati dall’azienda nell’erogazione dei pagamenti sono stati al centro di un incontro che si è svolto ieri a Palermo nella sede del quotidiano di via Lincoln tra la Figec (Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione), il direttore responsabile Marco Romano e l’amministratore delegato del gruppo editoriale Ses Lino Morgante.
L’incontro, richiesto dalla Figec, è la prima tappa di una serie di interlocuzioni con le testate palermitane, che il sindacato intende portare avanti con l’obiettivo di proporre possibili soluzioni ai problemi che riguardano giornalisti e tecnici in uno spirito di cooperazione e dialogo costruttivo con gli editori.
Per quanto riguarda i collaboratori del Gds, la Figec ha chiesto l’impegno a recuperare nel più breve tempo possibile i pagamenti arretrati e a valutare seriamente l’incremento di compensi oggettivamente troppo bassi, registrando disponibilità da parte dell’azienda. Al netto di alcune rigidità relative a situazioni di singoli collaboratori, che ci auguriamo possano essere superate, nel dare atto della volontà annunciata dall’editore di rafforzare la qualificazione professionale, puntando su criteri meritocratici, la Figec ha richiesto l’avvio di un confronto costruttivo con l’editore con l’obiettivo di salvaguardare un patrimonio di informazione che data oltre 160 anni, ricollocandolo efficacemente in un contesto mediatico in profonda e perenne trasformazione.
La Figec, in tutti i casi, continuerà nel percorso di tutela dei giornalisti più deboli, consapevole della crisi di settore e offrendo la massima collaborazione nella risoluzione delle vertenze. Tra quelle in atto si è fatto cenno a Tgs, tv che fa parte del gruppo editoriale del Giornale di Sicilia. A tal proposito, il sindacato ha espresso preoccupazione per il rischio di un ulteriore arretramento dell’offerta d’informazione e contrarietà rispetto a volontà di ridimensionamento occupazionale.
La Figec continuerà a portare avanti il confronto con le testate giornalistiche locali puntando al miglioramento delle condizioni di lavoro attraverso un’azione sindacale che garantisca il futuro della buona informazione in Sicilia.