Sarà la giornalista d’inchiesta Stefania Maurizi la protagonista della XII edizione del Premio Angelo Vassallo, dedicato alla memoria del “sindaco pescatore” ucciso nel 2010 dalla camorra per ricordarne e celebrarne la rettitudine, lo spirito di servizio e il rispetto per la legalità. La cerimonia di consegna del premio si svolgerà venerdì 16 ottobre alle 18.30 nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna (Piazza Maggiore, 6).
Un appuntamento che rientra nell’ambito di YoungAbout, festival internazionale di cinema dedicato ai ragazzi e alle ragazze realizzato con il contributo del Comune di Bologna, da sempre attento alla formazione dei più giovani non solo nel campo delle immagini in movimento e dei media, ma anche in quello dell’educazione alla legalità e all’impegno civile.
È il luglio del 2009 quando Julian Assange e la sua organizzazione contattano Stefania Maurizi per la prima volta, per chiederne il parere rispetto all’autenticità di un documento sull’Italia. Da quel momento hanno lavorato fianco a fianco, loro per WikiLeaks, Stefania per il suo giornale – L’Espresso e La Repubblica prima, oggi Il Fatto Quotidiano – alla pubblicazione di un’infinità di documenti segreti. Ne “Il Potere Segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks” (Chiarelettere, 2021), con prefazione firmata dal regista inglese Ken Loach, l’autrice riversa 13 anni di indagini sul caso del giornalista australiano perseguitato per le sue inchieste sui crimini di guerra: Maurizi ha raccolto e studiato tutta la documentazione relativa a Wikileaks, incontrato e conosciuto Assange, subito intimidazioni.
Dopo il terremoto WikiLeaks il prezzo da pagare per il giornalista e hacker è stato altissimo: Assange non ha mai più conosciuto la libertà. Chiuso in una cella di una prigione di massima sicurezza del Regno Unito, la Belmarsh Prison di Londra, viene considerato tra i peggiori criminali, tanto che c’è chi ha invocato la pena di morte per aver violato una legge del 1917, l’Espionage Act, che vietava la diffusione di notizie riservate durante la Prima Guerra Mondiale. Il processo attualmente in corso a Londra, che vede la partecipazione della stessa Maurizi nella veste di testimone, è accompagnato da una grande mobilitazione dell’opinione pubblica: in sua difesa si sono pronunciati alcuni dei più importanti giornalisti d’inchiesta internazionali, svariate organizzazioni per i diritti umani, lo stesso Consiglio d’Europa e l’Onu che hanno espresso preoccupazione e sdegno richiamando il reato di tortura. Tutta la storia di Assange, dall’esplosione di WikiLeaks in avanti, è un giallo che questo libro racconta con lo stile avvincente di un romanzo.
L’incontro, che vedrà l’intervento di Luciano Schiavo e Sergio Caserta dell’Associazione culturale “Sulle orme di Angelo Vassallo”, sarà moderato dal giornalista Davide Turrini e accompagnato dalle letture dell’attore Angelo Colosimo e della pianista Roberta Ciancio.