Messina – Nella città che sogna il Ponte ma vive di elemosine come è difficile la democrazia. Non ti dà mai la soddisfazione di aver ragione in tutto; e definitivamente. Prendete il sindaco, Federico Basie: tu Federico sei andato democraticamente alle elezioni. Le hai democraticamente vinte. Potresti riposarti, forte della tua maggioranza. Macché: ecco lì di fronte – aggressive e petulanti – le ragioni degli avversari e degli amici sconfitti (per ora) che ti guardano minacciose dai banchi dell’opposizione. Com’è difficile la democrazia…
Quella esterna, pubblica, e quella interiore. Tu devi andare a votare su un argomento delicato. Devi deciderti: pro o contro il Ponte, i servizi sociali, la riqualificazione urbana, i servizi dati ai figli dei potenti, agli spettacoli, la gestione degli impianti sportivi, ecc… Ci pensi, da cittadino responsabile. Ti informi. Ti guardi in giro. Ti accorgi che le ragioni contro quel progetto, quell’incarico da offrire, quell’investimento da fare, quella lottizzazione urbana, pesano tanto quanto le ragioni che militano a favore dell’ambiente, dell’etica, della legalità, delle pari opportunità. Devi deciderti, nel tuo foro interno, a maggioranza. Quasi sempre una maggioranza semplice, non “qualificata”. Difficilissima la democrazia, poi, quando ci si mette di mezzo l’interesse privato, la stampa amica. Ed ecco che scopri che come in un processo penale, l’istruttoria è segreta, ma il dibattimento è pubblico. Nell’interesse di tutti – ci rammenta qualche giornalista – anche dell’imputato. La pubblicità del dibattimento è una garanzia di trasparenza dell’amministrazione della giustizia, in questo caso del Comune di Messina. Ma sarà poi davvero così? A leggere la cronaca si sta con Federico Basile ma anche con Carlotta Previti, con la maggioranza e l’opposizione, “Franza o Spagna, purché se magna”. Tuoni e fulmini. Basta una inquadratura, un piano d’ascolto per indirizzare in modo arbitrario il giudizio (più spesso, il pregiudizio) del cittadino. Questo non basta a risolvere il problema Comune di Messina? E se non basta, perché? Qui bisogna fermarsi un momento e riflettere. Ah, l’informazione, ah, la politica, una bellissima collezione: è un po’ come quella pubblicità che mette in risalto un rossetto per lo sguardo. Ideale per creare look adatti per ogni umore ma inutili se sotto non c’è sostanza. Lettori di Img Press, niente è più importante della propria dignità e della propria integrità.