CATANIA – Il Banco Alimentare della Sicilia ha aperto il magazzino a una nuova visita, a un nuovo “Compagno di Banco”, il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo, che ha attraversato tutti i corridoi e visitato ogni angolo.
Il rettore ha dimostrato la viva curiosità di chi sente, dal profondo, di voler comprendere appieno il lavoro che viene fatto ogni giorno, dagli operatori e dai volontari del Banco Alimentare, per rispondere con fatti concreti alle richieste di chi ha bisogno di cibo per sé e per i propri cari.
A fare gli onori di casa e illustrare l’attività di recupero e distribuzione del cibo Pietro Maugeri e Domenico Messina, presidente e direttore del Banco Alimentare della Sicilia, insieme a due componenti del direttivo, Santino Scirè e Fernando Rizza.
La visita è stata lo spunto per illustrare qual è il cibo che arriva dall’Agea, quindi dalla Comunità Europea, o da percorsi più locali, come quello di Siticibo che è operativo da vent’anni ma ha ancora, soprattutto al sud, amplissimi margini di crescita. Crescita che il magnifico rettore ha intravisto nella comunicazione e in un percorso sempre più strutturato in cui ricerca, impatto sociale, innovazione e lotta allo spreco alimentare sono i punti cardine del rapporto con le imprese, gli enti e le associazioni che aiutano il Banco Alimentare.
Un valore importantissimo da trasmettere alle nuove generazioni non solo per promuovere la cultura del dono ma anche per la tutela dell’ambiente. Un circolo virtuoso che passa dal recupero del cibo alla riduzione delle emissioni di Co2 nell’atmosfera e quindi a un pianeta più green.