Le operazioni di M&A, nel 2022, nel Sud Italia, sono cresciute del 36%. Sebbene si tratti di un mercato più ristretto rispetto a quello del Nord del Paese (pari al 7,5% dell’intera Italia), il Sud presenta una eccellente vitalità. Il Rapporto Sud del Sole 24 Ore in edicola venerdì 19 maggio in Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna dedica l’apertura alle operazioni straordinarie nel Mezzogiorno che sono state pari a 83 e, come si diceva, in crescita. Un trend probabilmente supportato anche dalla crescita del PIL nazionale, tra i più performanti in Europa.
Criminalità organizzata. Sullo stesso numero anche l’intervista al presidente della Commissione regionale Antimafia della Sicilia, Antonello Cracolici, che sulla legge che prevede lo scioglimento dei Comuni per infiltrazioni mafiose, ha commentato: «Una legge sugli appalti che fa crescere il rischio di infiltrazioni mafiose. Continuo a pensare che quella legge ha un buco sostanziale: si sciolgono gli organi ma rimane intatta la struttura amministrativa». E sul bilancio delle audizioni della Commissione effettuate in diverse città della Sicilia, ha detto: «Il più grave pericolo è l’esercito degli indifferenti: la mafia non ha vinto, ma neanche l’antimafia».
Formazione. Il Rapporto Sud di venerdì 19 maggio dedica un report dettagliato anche all’ampio divario sugli Istituti Tecnici Superiori tra il Nord, con 68 Fondazioni attive e 38.203 diplomati, e il Sud, con 44 enti e solo 12.657 giovani formati. La sola Lombardia ha totalizzato 10.207 diplomi, il Veneto 6.908, il Piemonte 4.061, l’Emilia Romagna 3.864. Al Sud si distinguono la Puglia con 4.618 giovani diplomati e la Campania con 1.634. La Lombardia è prima in Italia con 20 Fondazioni e la Campania è seconda con 16 Its – attivati con due bandi della Regione che ha stanziato 20 milioni sulla programmazione 2014- 2020 (in gran parte utilizzati) e ha previsto altri 23 milioni sulla nuova programmazione – e prima nel Mezzogiorno.
L’iniziativa. Basilicata e Lombardia insieme per sostenere la candidatura a patrimonio mondiale dell’umanità dell’Area Sud della Basilicata e di Maratea. Una prima lettera informale alla direttrice dell’Unesco Audrey Azoulay ha acceso i riflettori sull’area che include 27 comuni, due parchi nazionali e la Perla del Tirreno. Poi il sostegno dei presidenti delle due Regioni, Vito Bardi e Attilio Fontana, al percorso avviato dal Gal “La Cittadella del Sapere” e dal giornalista Biagio Maimone, di Milano, originario di Maratea e fondatore del sito “Progetto di Vita per il Sud”. Sulle pagine del Rapporto Sud del Sole 24 Ore il percorso che, dopo Matera e il parco delle chiese rupestri (Sito Unesco dal 1993) e il Pollino (dal 2015 tra i Geoparchi mondiali dell’Unesco), sta portando un’altra area lucana muovere i primi passi sotto l’egida di due Regioni.
Aiuti al turismo. La Regione Sardegna ha deciso di andare incontro alle imprese turistiche con un provvedimento normativo che prevede la sospensione del versamento dell’imposta regionale sulle attività produttive, Irap, per le imprese della filiera che gestiscono strutture ricettive e che abbiano domicilio fiscale e sede operativa in Sardegna (e siano operative dal primo gennaio 2014). Al finanziamento della misura della sospensione Irap 2023 – si legge sul Rapporto Sud in edicola venerdì 19 maggio – è stata destinata una somma pari a 1 milione.