Sabato 8 luglio, alle 21:00, si apriranno i battenti di Cesena Jazz Festival, prestigiosa rassegna giunta alla quarta edizione realizzata dall’associazione MicaPoco Aps con la direzione artistica dell’associazione culturale musicale Jazzlife e resa possibile grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Cesena nell’ambito del progetto “Che Spettacolo l’Estate a Cesena 2023”, oltre al sostegno del “Consorzio Romagna Iniziative”.
La Rocca Malatestiana di Cesena, gioiello architettonico della città, sarà la principale location dell’evento. Sabato 8 luglio alle 21:00 (orario d’inizio di tutti i concerti), presso la Rocca Malatestiana, il sipario sulla IV edizione del festival si aprirà con il concerto (in collaborazione con Jazz Around, ingresso solo concerto 5 euro con consumazione) di Lisa Manara Jazz Duo – “L’Urlo dell’Africanità”, formato da Lisa Manara (voce) e Paolo Prosperini (chitarra), un amorevole omaggio alla leggendaria cantante sudafricana Miriam Makeba, oltre a brani (ri)arrangiati di Nina Simone, Cesária Évora, Fatoumata Diawara e canzoni originali firmate da Lisa Manara. Si proseguirà lunedì 10, sempre alla Rocca Malatestiana, con una fra le più importanti band italiane del jazz fusion: gli Area. Lo storico gruppo (ribattezzato Area Open Project) attualmente formato da Claudia Tellini (voce), Stefano Fariselli (sassofoni ed EWI), Patrizio Fariselli (synth e pianoforte), Marco Micheli (basso) e Walter Paoli (batteria) riproporrà, attraverso una (ri)lettura moderna, il famoso album Arbeit Macht Frei a cinquant’anni dalla sua pubblicazione. Per questo concerto il costo del biglietto è di 15 euro. Il 15 luglio, la Rocca Malatestiana ospiterà un gruppo leggendario della scena fusion mondiale: gli Yellowjackets. Bob Mintzer (sax tenore, clarinetto basso ed EWI), Russell Ferrante (tastiere), Dane Alderson (basso) e Will Kennedy (batteria e percussioni) riproporranno alcuni dei brani più rappresentativi tratti dai dischi più famosi del gruppo. Per assistere a questo live il costo del biglietto è di 20 euro. Martedì 18 sarà ancora la Rocca Malatestiana la cornice del concerto di Globetrotter Project, quintetto alla testa del chitarrista Luca di Luzio completato da Manuel Trabucco (sax soprano e sax alto) e da tre star del jazz mondiale del calibro di George Whitty (tastiere), Alain Caron (basso) e Dave Weckl (batteria). Il repertorio del concerto (biglietto di 20 euro) sarà incentrato su due dischi di Luca di Luzio: Globetrotter (2019) e Never Give Up (2022). Un live, questo, all’insegna di un sound possente e di un travolgente groove. Lunedì 24, alle 21:00, la Rocca Malatestiana ospiterà il Resident Band Trio composto da Pietro Rossi (pianoforte), Marco Rossi (contrabbasso) e Mauro Gazzoni (batteria) per Cesena Jazz Jam Session (ingresso libero), un incontro fra svariati musicisti volto alla valorizzazione dei talenti presenti sul territorio. Martedì 1° agosto alle 21:00, invece, sarà il Chiosko Giardini Savelli (Cesena) ad accogliere Manuel Trabucco Organ Quartet, formazione costituita da Manuel Trabucco (sax tenore), Luca di Luzio (chitarra), Manrico Seghi (organo Hammond) e Max Ferri (batteria). Leggendari jazzisti come Grant Green, Kenny Burrell, Jimmy Smith e Jack McDuff, tra brani della tradizione afroamericana e composizioni originali, saranno omaggiati in un concerto (ingresso libero con consumazione obbligatoria) in cui blues, jazz, funk e latin jazz si amalgameranno attraverso un excursus musicale comune. Il sipario sulla quarta edizione di “Cesena Jazz Festival” calerà mercoledì 2, ritornando alla Rocca Malatestiana, per il live (ingresso solo concerto 5 euro con consumazione) di Massimiliano Biondi Jazz Quartet, gruppo formato da Giacomo Casadio (sax), Massimiliano Biondi (chitarra), Lorenzo Valentini (basso) e Manuel Giovannetti (batteria). Un concerto improntato sulle composizioni originali di Biondi frutto di una personale ricerca stilistica che abbraccia rock e jazz, in cui l’aspetto improvvisativo rappresenta il punto nodale della sua musica. “Cesena Jazz Festival” è un appuntamento da non perdere non solo per i jazzofili della prima ora, ma per tutti gli appassionati della buona e vera musica a 360 gradi. Un evento culturale particolarmente importante, volto all’aggregazione e alla condivisione, dopo le drammatiche vicende delle alluvioni che hanno provocato ingenti danni in Emilia-Romagna.