Disattenzione e mancanza di preparazione atletica sono le principali cause che possono portare ad avere infortuni in vacanza sui monti.
Secondo il rapporto dell’Osservatorio Italiano del Turismo Montano, un numero sempre maggiore di italiani sta scegliendo di trascorrere le proprie vacanze estive in montagna. Il 15,2% degli italiani opterà, infatti, per una destinazione alpina o appenninica, registrando un aumento del 2,7% rispetto all’anno scorso.
Scegliere di passare le vacanze in montagna, è sicuramente un toccasana per il corpo e la mente. L’aria fresca e pulita, la natura, il ritmo meno frenetico delle giornate, rendono sicuramente più facile staccare la spina e godersi appieno la vacanza. In estate la montagna offre un’ampia scelta di attività: escursioni, passeggiate, arrampicate, mountain bike, trekking, rafting nei torrenti e tanto altro.
“Occorre però prestare molta attenzione perché il pericolo di incorrere in un infortunio è dietro l’angolo, non solo per chi pratica sport ma anche per chi decide di dedicarsi semplicemente a passeggiate e escursioni rilassanti” precisa il Dottor Lorenzo Castellani, chirurgo ortopedico, esperto di chirurgia ricostruttiva e sportiva delle maggiori articolazioni e fautore del progetto Chirugiarticolare.
Basti pensare che nello scorso anno il Soccorso Alpino e Speleologico ha effettuato 10.367 missioni di soccorso con un incremento del 9.8% rispetto al 2021. Le cause degli interventi sono riconducibili principalmente a tre fattori: caduta e scivolata (45,9% degli interventi), incapacità durante l’attività svolta (26,3%) e il malore (13,7%).
Tutte le attività sono a rischio infortunio se praticate con disattenzione e senza la giusta preparazione atletica. Per il Dottor Castellani, anche durante una semplice passeggiata, è facile incorrere in un infortunio: “è, infatti, sufficiente una caduta dovuta al terreno sconnesso. In base alla mia esperienza, le articolazioni più colpite da traumatismi sono legate al ginocchio e alla spalla. Una distorsione al ginocchio può comportare lesioni al menisco e ai legamenti. Le prime sono motivo di dolore e gonfiore e, a volte, possono creare un blocco a livello articolare; le seconde, le lesioni legamentose, possono creare instabilità all’articolazione. Nella spalla, invece, la lesione traumatica più comune in montagna è la lussazione, ossia ala fuoriuscita della spalla dalla sua sede naturale, dovuta ad esempio a una caduta con le braccia aperte.”
Le età a più rischio infortunio sono le età estreme, quindi bambini/ragazzi da un lato e dall’altro le età più avanzate. Nel primo caso parliamo per lo più di infortuni causati dalla poca attenzione, mentre nel secondo caso la causa è facilmente riconducibile a un tenore e una forza muscolare poco allenati.
Il Dottor Castellani ci tiene a sottolineare che molti degli infortuni si possono prevenire con una buona preparazione muscolare. “Tutti coloro che vogliono cimentarsi anche in un’attività occasionale devono prepararsi prima della vacanza rinforzando i muscoli che saranno più coinvolti nelle attività che andranno a svolgere. Se parliamo di camminate, la gamba, e di conseguenza il ginocchio, la cosa più importante è un buon rinforzo del quadricipite in modo da avere un buon controllo del movimento e quindi un’articolazione il più stabile possibile. Per la spalla l’allenamento è generalmente più complicato perché ci sono muscoli che generalmente non vengono mai allenati e che sono gli stabilizzatori della spalla. In questo caso occorre un percorso di allenamento mirato.”
Che cosa fare in caso d’infortunio? “La prima cosa da fare è evitare l’infiammazione mettendo a riposo l’articolazione” spiega il Dottor Castellani. Gli step successivi prevedono l’uso del ghiaccio ed eventualmente prendere degli anti infiammatori. Questi ultimi vanno presi sulla base delle proprie condizioni mediche generali evitando quei prodotti che non sono adatti a noi. Chiaramente di fronte a un grande dolore, al blocco di un’articolazione o alla lussazione della spalla occorre recarsi al pronto soccorso più vicino in modo da escludere danni e traumatismi più importanti. Passata la fase acuta consiglio sempre una visita specialistica per valutare eventuali danni permanenti. Quando un traumatismo all’articolazione viene risolto necessità sempre e comunque di un recupero che può essere fatto attraverso la fisioterapia. In seguito al trauma le articolazioni possono diventare rigide e i muscoli perdere tonicità dopo la fase di riposo. Occorre quindi recuperare mobilità e forza nei muscoli.”
Con piccole accortezze e attenzioni è possibile passare una bellissima vacanza in alta quota.