Messina – “Da domani si torna in zona bianca perché la rete idrica, che era stata contaminata da gasolio in un’area del centro città, non presenta più tracce di contaminazione”. A dichiararlo, nel corso di una conferenza a palazzo Zanca, il sindaco Federico Basile, che poi ha aggiunto:
“E’ prevista l’emissione di due ordinanze sindacali. La prima relativa appunto alla potabilità dell’acqua con il ritorno alla zona bianca e la seconda è una diffida ai condomini per fare una verifica sull’esistenza di eventuali serbatoi dismessi e potenzialmente pericolosi. Si è verificata una condizione eccezionale senza precedenti. Nonostante ciò, evitando allarmismi generali e conseguenze maggiori, abbiamo risolto il problema in tempi ridotti rispetto a quanto accaduto, assicurando, insieme ad AMAM, sostegno e servizi alla popolazione interessata. Oggi è il 10 luglio e il problema è sorto lo scorso 10 giugno, quando, dopo la prima segnalazione, AMAM è intervenuta sul posto con i suoi tecnici, attivando immediatamente le procedure di sicurezza. In cinque giorni sono stati individuati la causa e il punto d’origine; lo scorso 20 giugno si è provveduto all’istituzione della zona gialla (restrizioni sulla portabilità). AMAM ha effettuato continui controlli sull’acqua e centinaia di campionamenti con il laboratorio mobile. Non è normale – ha aggiunto il primo cittadino insieme all’assessore Caminiti – che nel sottosuolo ci sia un serbatoio pieno di idrocarburi accanto ad una condotta idrica. Ci sono responsabilità e il Comune insieme ad AMAM è parte lesa per quanto avvenuto”.
All’incontro con la stampa, insieme al sindaco Basile, sono intervenuti il direttore generale Salvo Puccio, l’assessore al ramo Francesco Caminiti, la presidente della società AMAM SpA Loredana Bonasera, unitamente ai componenti il CdA e al direttore generale Pierfrancesco Donato, e il vicecomandante del Corpo di Polizia municipale Giovanni Giardina.
La presidente Bonasera ha precisato che “AMAM non ha mai lasciato da soli i cittadini interessati dal problema e si è subito attivata per il ritorno alla normalità con i suoi tecnici, che ringrazio per l’intenso lavoro svolto in questo mese, insieme alla sezione ambientale del Corpo di Polizia municipale, rappresentato oggi dal vicecomandante Giardina. Sul posto, nonostante si trattasse di un fatto anomalo, mai accaduto in passato, si è determinato che il problema fosse circoscritto e la zona gialla è stata più estesa in via prudenziale. Si ricorda che nel sottosuolo di un condominio, sul viale Italia, è stata rinvenuta una cisterna abbandonata piena di gasolio e con tre fori, dai quali è fuoriuscito il gasolio che ha contaminato tutta l’area.
Il direttore Puccio ha spiegato gli altri passaggi, sottolineando che: “Individuata la fonte di contaminazione, abbiamo dato comunicazione al Prefetto, mentre la condotta è stata sostituita e messa in sicurezza. Adesso i parametri sono normali e l’acqua può tornare potabile. Comune e AMAM sono parti lese per il danno ambientale creato e le responsabilità verranno individuate in sede di risarcimento”, a seguito di accertamenti tecnici in corso di svolgimento.