Messina – Il progetto BIOBLU, finanziato nell’ambito del Programma Interreg Italia Malta, di cui l’Università di Messina è capofila, ha sperimentato l’uso di nuove tecnologie per risolvere il problema delle plastiche che sta diventando dominante nella nostra attività quotidiana.
Il progetto ha prodotto un prototipo di Robot dotato di braccio meccanico, il quale, in completa autonomia, raccoglie i rifiuti suddividendoli per due categorie differenziate: riciclabile (PET e lattine) e non riciclabile (gomma, PVC, etc.). Quanto raccolto viene poi conferito in un apposito contenitore/compattatore per lo smaltimento. I rifiuti presenti in spiaggia sono rilevati e classificati mediante un drone completamente autonomo equipaggiato con appositi sensori e sistema di riconoscimento delle immagini in tecnologia “Machine Learning”, ramo dell’Intelligenza Artificiale.
Il progetto ha inoltre prodotto un prototipo di modello di gestione delle aree protette che utilizza una piattaforma informatica georiferita implementabile e verificabile all’interno della quale è possibile inserire sia i dati ambientali per il monitoraggio sia quelli di fruizione del bene, in modo da definire un corretto equilibrio tra protezione ed uso.
Nell’ambito delle attività di disseminazione dei risultati l’Ordine degli Ingegneri di Messina ha svolto una importante attività divulgativa in collaborazione con le Università di Messina, Catania e Malta.
Inoltre per coinvolgere i giovani l’Ordine degli Ingegneri di Messina ha supportato la collaborazione tra Università di Messina e Ufficio Scolastico Regionale Ambito di Messina. Venerdì 21 luglio alle ore 10.30 presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri, dopo i saluti del ing. Santi Trovato Presidente dell’Ordine e gli interventi dell’ing. Franco Cavallaro Coordinatore del progetto, del Prof. Giovanni Randazzo dell’Università di Messina, della Prof.ssa Nunziacarla Spanò dell’Università di Messina e del Prof. Stello Vadalà, Dirigente ambito territoriale di Messina, verranno consegnati i premi mirati a diffondere tra i giovani la cultura della salvaguardia ambientale articolati in tre categorie: fotografie, filmati e testi.