TERRITORIO: I BENI CULTURALI DI ANTILLO RACCONTATI DAGLI STUDENTI

Attraverso audioguide realizzate dagli alunni dell’Istituto comprensivo di Santa Teresa di Riva, all’interno del Progetto ‘Giovani cittadini europei,’ promosso dall’associazione Ulisse, con il contributo del Dipartimento della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e la collaborazione dell’Archeoclub Area Jonica. I supporti fotografici saranno ulteriormente integrati con i materiali forniti dall’associazione di fotografi AFI011.

ANTILLO (MESSINA) – Le bellezze storico artistiche e paesaggistiche del Comune di Antillo saranno raccontate grazie alle audioguide realizzate dagli studenti dell’Istituto comprensivo di Santa Teresa di Riva, all’interno del Progetto ‘Giovani cittadini europei’, promosso dall’associazione Ulisse, con il contributo del Dipartimento della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e, per l’azione, avvalendosi della collaborazione dell’Archeoclub Area Jonica.
Le alunne Anita Lo Giudice, Anna Villari ed Elena Paratore hanno consegnato nei giorni scorsi l’audioguida al sindaco Davide Paratore, alla dirigente scolastico Enza Interdonato ed al rappresentante Afi011 Romualdo Lo Conti.

Un “frutto tangibile – lo ha definito il primo cittadino di Antillo Davide Paratore – maturato dalla sinergia tra associazioni del terzo settore, scuola, comune e cittadini”. Gli studenti del comprensivo diretto dalla dirigente scolastica, la professoressa Enza Interdonato, hanno approfondito la conoscenza del comprensorio seguiti dall’esperto esterno, Filippo Brianni, presidente dell’Archeoclub Area Jonica e dalla tutor, professoressa Anna Rita Fittaiolo.
L’attività nasce a completamento di un percorso di approfondimento sull’acquisizione di competenze e sulla conoscenza dei beni ambientali e culturali dell’area jonica, realizzato nell’ambito del progetto: gli allievi dell’Istituto Comprensivo di Santa Teresa di Riva hanno prima studiato i beni culturali di Antillo e poi realizzato le schede, gli audio ed i supporti fotografici che saranno ulteriormente integrati con i materiali fornito dall’associazione di fotografi AFI011. Le audioguide sono state inserite all’interno del portale Izi.travel (spazio concesso da Archeoclub Area Jonica Messina) e individuabili ricercando ‘Antillo – città della Pace’, grazie all’ausilio tecnico e grafico dell’architetto Ketty Tamà, vicepresidente di Archeoclub.
Il presidente dell’Archeoclub Area Jonica Filippo Brianni spiega: “L’idea nasce dalla voglia dei ragazzi di dedicarsi a qualcosa di utile per la comunità e da una proposta dell’assessore Simona Lo Schiavo che da tempo auspicava questa iniziativa per Antillo. La Scuola – osserva – dovrebbe ampliare l’offerta di progettualità aderenti al territorio per impegnare i ragazzi in azioni pratiche e formative di valore”.
“Siamo contenti che la scuola sia attore del cambiamento del territorio – commenta la dirigente scolastica dell’IC Enza Interdonato – perché è da questo impegno che potrà scaturire una rivoluzione culturale in grado di coinvolgere anche le generazioni più anziane, incentivando la fiducia verso le potenzialità del proprio territorio e la valorizzazione delle radici storiche dei luoghi”.
Per il presidente di associazione Ulisse, Carmelo Cutrufello, “l’intervento si inquadra non solo nell’ambito formativo individuale, ma nella strategia del Governo di ridare nuova vita ai borghi. Solo attraverso la valorizzazione e conoscibilità delle bellezze naturalistiche e architettoniche si può favorire un flusso turistico che promuova le eccellenze dei luoghi. Inoltre, conoscere le potenzialità del territorio è un fattore particolarmente rilevante in quanto rappresenta un obiettivo strategico di governi e imprese. Dare ai giovani gli strumenti per immaginare i luoghi in modo diverso da come sono – conclude Cutrufello – contribuisce a promuovere idee di innovazione culturale, sociale e, di rimando, economia. Ringrazio ancora una volta la dirigente scolastica e il vicepreside Nino Palella per la disponibilità e la proficua collaborazione, gli esperti esterni e tutti i tutor di progetto perché è tramite loro che possiamo dare vita a queste iniziative”.