“Siamo soddisfatti – commenta il Segretario Nazionale dell’Associazione Pierino Di Silverio – perché, pur muovendoci in un quadro economico e normativo che penalizza la categoria con norme ormai vetuste che ingabbiano e limitano ogni possibilità di manovra – il testo sottoscritto riesce a garantire ai colleghi condizioni di lavoro migliori delle attuali. Questo è sempre stato il nostro obiettivo e ci siamo riusciti”.
Questi sono i punti qualificanti dell’accordo:
- Riconoscimento e recupero delle ore di lavoro che oggi regaliamo alle Aziende
- Più potere al confronto regionale e aziendale
- Riduzione di guardie e reperibilità
- Eliminazione dei “di norma” e “di regola” in virtù della quale finalmente il contratto diventa esigibile e chiaro
- Sicurezza e obbligo di attribuzione degli incarichi da parte delle Aziende
- Sblocco delle carriere
- Riconoscimento delle ferie anche in caso di trasferimento ad altra azienda
- Eliminazione dei residui nei fondi che oggi rallentano carriere
- Impossibilità di fare guardie o reperibilità contemporaneamente in più presidi
- Definizione della sede di lavoro
- Eliminazione del servizio esterno per gli ospedali e presidi ospedalieri che alimentava il fenomeno dei medici globetrotter
- Definizione della sede di guardia e della sede di lavoro
- Depotenziamento dell’organismo paritetico
- Introduzione della norma che sancisce il pagamento del lavoro extra con prestazioni aggiuntive invece che con lo straordinario
- Aumento del valore economico delle prestazioni aggiuntive a 80 euro che potranno essere ulteriormente aumentate in contrattazione aziendale
- Le ferie in caso di trasferimento non saranno perse ma le porteremo con noi.
Per i medici specializzandi:
- Definizione del ruolo nel SSN
- Definizione delle regole e dei diritti per i medici informazione che con il dl Calabria finalmente potranno essere considerati professionisti e avere una formazione migliore
- Definizione del ruolo e delle competenze dei medici in formazione che non saranno tappabuchi.
“Grazie all’accordo raggiunto – spiega Di Silverio – abbiamo ottenuto alcuni risultati che possiamo definire “storici”: abbiamo sminato il terreno dalle ore ‘regalate’ alle aziende; abbiamo assicurato la carriera ai dirigenti; abbiamo assicurato il riposo; abbiamo assicurato il pagamento delle ore extra; abbiamo definito le regole per i medici in formazione assunti nel Ssn e che grazie al Decreto Calabria potranno godere di diritti mai riconosciuti fino a oggi e non essere più considerati dei “tappabuchi”; abbiamo, infine, cercato di ricondurre alla normalità il lavoro quotidiano dei dirigenti medici e sanitari, evitando i medici globetrotter e definendo la sede di lavoro”.
“Per quanto riguarda la parte economica, abbiamo sempre saputo che questo non sarebbe stato un contratto a molti zeri – afferma Di Silverio – perché lo stanziamento fissato nella finanziaria di due anni erano esigui”.
Aumento: ammonta a 289,30€ medi/lordi/mese
Arretrati al 31 ottobre 2023: ammontano a 10.757€ medi/lordi
“Abbiamo gettato le basi perché cambi l’idea del nostro lavoro – conclude Di Silverio – e venga visto e vissuto sempre meno come una gabbia professionale. Ora servirà agire per modificare le leggi e uscire da logiche ormai superate”.