Persone con disabilità e sport: “Diritto, libertà, equità”

Da Jesi a Taranto, passando per Avellino, in tutta Italia si conferma l’impegno per promuovere i valori dello sportpertutti…

La promozione sociale del movimento e la piena accessibilità alle attività sportive sono due elementi fondamentali per l’Uisp. In tutta Italia l’associazione diffonde questi valori. Tutto ciò conta ancor di più per le persone con disabilità. Il bisogno innato del corpo di essere coinvolto fisicamente ed emotivamente ci ricorda come sia necessario garantire sempre questi diritti.

Loredana Barraresponsabile Politiche educative e inclusione Uisp, nel presentare le attività dell’associazione riflette sul valore profondo dello sport in relazione alla disabilità. “Inclusione è un termine che sta diventando stretto nel concetto di sportpertutti, perciò preferiamo integrarlo con termini come libertà, diritto ed equità. L’Uisp si caratterizza per la sua forte e radicata lotta alle disuguaglianze nella sua proposta di sport e, laddove persistono le disuguaglianze, si attiva per contrastarle”.

Sull’ingresso della parola sport in Costituzione Barra evidenzia come questo passaggio sia la “conferma della volontà politica di affermare lo sport come diritto universale di cittadinanza, presidio di democrazia e bisognoso delle giuste tutele pubbliche. Ciò vale per tutti, senza distinzione di sesso, provenienza geografica, credo religioso, opinioni politiche, condizioni personali o sociali. Tuttavia – prosegue Barra – il riconoscimento di un valore non necessariamente rappresenta la tutela di un diritto, a maggior ragione quando si parla di corpi non conformi o di menti non conformi”.

A proposito di diritti “già il D.lgs 216/03 affermava che non ci può essere nessun pregiudizio nei riguardi delle persone con disabilità. Eppure – spiega la responsabile Uisp – c’è ancora un mondo virtuale (o virtuoso) e un mondo reale in cui le disabilità vengono ricordate in alcuni giorni dell’anno particolarmente significativi. Tutto ciò deve spronarci a mantenere costantemente alta l’attenzione  poiché la maggior parte delle persone con disabilità lo sono per sempre”.

Sul tema sport e disabilità ha realizzato un approfondimento anche Rai Tg Parlamento, affrontando in particolare l’aspetto del turismo e coinvolgendo anche Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp: “Secondo noi deve crescere l’attenzione sull’accoglienza delle persone con disabilità – ha detto il presidente Uisp – pensiamo a tutto il mondo degli atleti agonisti ma, soprattutto, al mondo dell’attività amatoriale, di chi pratica sport per passione”.

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Ma, riflettendo, sull’importanza dello sport, Barra aggiunge: “Se sino a non molto tempo fa, la garanzia di un’adeguata e soddisfacente integrazione nella società per le persone con disabilità erano la riabilitazione e l’inserimento scolastico, oggi lo sport è diventato molto rilevante soprattutto per l’autonomia, le relazioni e l’empowerment che riesce ad attivare, ma soprattutto perché da ciò che possiamo fare in termini di integrazione e inclusione nello sport potrà dipendere il benessere sociale e personale”.

Quindi, “se è vero che esiste un generale principio di non discriminazione è altrettanto vero che non esiste una norma che obblighi le associazioni sportive ad avere tra i propri collaboratori delle figure capaci di relazionarsi con soggetti dalle diverse abilità. Da ciò – sostiene Barra – ne deriva che se un’associazione sportiva non ritiene di poter accogliere soggetti con disabilità potrebbe dichiarare agli interessati la propria inidoneità”.

“Ma – Barra afferma, concludendo la riflessione – prima di introdurre un obbligo normativo di accoglienza, va incentivata fortemente la formazione di educatori ed istruttori sportivi. Ed è quello che l’Uisp fa tutti i giorni cercando di offrire proposte nei territori nell’ottica dell’inclusione, della libertà, della difesa dei diritti, dell’equità, per affermare con più forza il valore dello sportpertutti, che non può essere solo espresso, ma deve necessariamente essere agito”.

L’impegno dell’associazione si sviluppa concretamente sul territorio grazie ai vari Comitati Uisp che offrono la possibilità di far partecipare tutte e tutti alla pratica sportiva. Proponiamo una sintetica e non esaustiva rassegna delle campagne e dei progetti attivati negli anni, iniziando da Capitan Uncino, progetto nazionale che ha avuto l’obiettivo di coinvolgere ragazze e ragazzi con e senza disabilità in laboratori per la costruzione e l’utilizzo di barche a vela. Il dialogo, il confronto e la reciproca comprensione favoriscono la soluzione delle difficoltà e il superamento degli ostacoli che si possono incontrare nella navigazione e che sono comuni a tutto l’equipaggio, consolidando il senso di condivisione. Il progetto ha avuto una durata di 12 mesi e si è svolto in sei regioni con altrettante città coinvolte.

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Anche la pallacanestro è tra gli sport aperti a tutte e tutti. Dal 29 settembre al 1° ottobre si terrà a Roma, nell’impianto sportivo Uisp Fulvio Bernardini, il “Summerbasket” dove domenica 1° ottobre scenderà in campo il basket in carrozzina. Le iniziative della giornata vedranno il triangolare “Liberi di includere” fra le rappresentative di Perugia, Rieti e Roma. A seguire ci sarà “Aggiungi un posto in campo” per concludere con un 5 contro 5 e le premiazioni del giorno (qui l’articolo di presentazione all’evento).

Proseguiamo con l’atletica dove sabato 23 settembre, a Massa, ha avuto luogo il meeting regionale con la Fisdir, la Federazione italiana disabili intellettivi e relazionali che ha promosso sul territorio provinciale e regionale l’atletica leggera della Federazione. Durante la giornata vi sono state varie attività tra cui salto in lungo, lancio del vortex (utilizzato dalle categorie giovanili come giavellotto) e i 50 metri piani. L’Uisp ha messo a disposizione la struttura per condividere con le atlete e gli atleti un momento di grande amicizia e spirito sportivo (qui l’articolo di QuotidianoSportivo).

Passando ad Avellino qui l’Uisp ha avviato una collaborazione con l’Associazione Irpinia Pianeta Autismo per far giocare a tennis le ragazze e i ragazzi. Il progetto, dal nome “Ben-Essere Insieme”, ha coinvolto nove ragazzi con autismo di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Qui, palline e racchette sono lo strumento per fare movimento e incrementare le possibilità di relazione sociale. L’iniziativa, terminata a luglio, dura sei mesi ed è parte della tradizione del comitato visto che si tiene ormai da quattro anni. Da segnalare anche le escursioni nei boschi per recuperare il rapporto con la natura e la possibilità di praticare ginnastica all’aria aperta con un’istruttrice che segue i ragazzi nei loro esercizi.

IL VIDEO CON I RAGAZZI DI AVELLINO

Tra le attività ormai radicate nel territorio, Uisp Jesi, grazie al progetto Balneabile, offre tante possibilità a ragazze e ragazzi con disabilità. La spiaggia viene vista come uno spazio aperto di socializzazione dove poter realizzare a pieno l’inclusione grazie ad attività ricreative, ludiche e motorie. Le educatrici e gli educatori sono a disposizione dei minori per garantire loro il coinvolgimento e il movimento. Altre attività riguardano l’equitazione, le uscite didattiche in fattoria e la possibilità di fare sport sulla neve.

LE ATTIVITA’ DI JESI

Da ultimo, sempre per rimanere in ambito marinaresco, il progetto “Attivati! Stili di vita contro la sedentarietà” si rivolge a tutte le fasce d’età e alle persone con disabilità. A Taranto i partecipanti diventano dei vogatori ma solo dopo diversi allenamenti e sotto gli occhi attenti degli istruttori. La curiosità e il fascino che questo tipo di attività suscita è negli occhi dei ragazzi felici di poter partecipare ad un’attività importante per loro, anche dal punto di vista del benessere psicomotorio e relazionale.

UISP TARANTO E IL PROGETTO “ATTIVATI!”

Le attività e i progetti per persone con disabilità proseguiranno nella stagione 2023-24 con i Comitati territoriali Uisp in prima linea per garantire il diritto allo sportpertutti all’insegna del divertimento e della socialità. (Edoardo Arturo Scali)