Migranti/Radicali Italiani: sentenza Tribunale Catania è primo stop a escalation razzista e xenofoba del governo Meloni

Fino a oggi sembrava che l’escalation razzista e xenofoba del governo Meloni non riuscisse ad incontrare alcuna resistenza effettiva ed efficace: prima la norma che imponeva alle navi delle ONG di sbarcare i migranti salvati in porti lontani, poi i finanziamenti senza nessuna contropartita all’autocrate tunisino Al Saied, che si aggiungevano a quelli garantiti in questi anni alla sedicente “guardia costiera libica”, ancora il tentativo di bloccare i finanziamenti del governo di Berlino alle ONG tedesche che salvano vite nel Mediterraneo e infine, la suprema vergogna, il “pizzo di Stato”, 4.938 euro richiesto ai migranti per non finire nei CPR.

Per fortuna c’è un giudice a Catania che ha detto NO al “pizzo di Stato”, dichiarandolo in contrasto con la Costituzione e con il diritto europeo. Per fortuna c’è una ministra degli Esteri a Berlino che ha detto che “ogni morte nel Mediterraneo è una morte di troppo” e ha confermato i finanziamenti alle ONG tedesche.

Queste vicende servono a dare coraggio e ragione a quel vasto movimento di associazioni e movimenti che nel 2017, con Radicali Italiani, avevano raccolto oltre 90.000 firme di cittadini sulla proposta di legge di iniziativa popolare “Ero Straniero”, per incardinare una reale integrazione dei migranti nel nostro Paese. Quella proposta è formalmente scaduta ma politicamente è ancora valida per il presente e per il futuro e rappresenta l’unica alternativa allo sfascio attuale, che il governo Meloni contribuisce ogni giorno ad alimentare sulla pelle di migliaia di persone.

Lo dichiarano in una nota Massimiliano Iervolino-Segretario Radicali Italiani-Igor Boni-Presidente Radicali Italiani-Giulia Crivellini-Tesoriera Radicali Italiani.