Presso la sede della Direzione centrale della Polizia criminale a Roma si è tenuta la riunione – presieduta dal vice capo della Polizia, direttore centrale della Polizia criminale, Raffaele Grassi – dell’Organismo permanente di supporto al Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti.
Sono intervenuti rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza, dell’Ordine dei giornalisti e della Federazione nazionale della stampa italiana. Questi ultimi hanno avuto modo di testimoniare le proprie esperienze di operatori dell’informazione impegnati nel denunciare nei propri articoli contesti di illegalità nel nostro Paese.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato l’andamento del fenomeno sul territorio nazionale. Il primo semestre ha evidenziato che gli episodi di atti intimidatori ai giornalisti, segnalati alle Forze di polizia, hanno subito un cale del 28% rispetto allo stesso periodo del precedente anno.
Alla fine dei lavori è stato posto l’accento sull’importanza di condividere le informazioni tra Forze di polizia e professionisti dell’informazione per consentire un analisi del fenomeno e per garantire la prevenzione e il contrasto di ogni forma di attacco al diritto della libertà di stampa