Sabato 7 ottobre alle 15 il progetto “Lo sport geniale” approda al Parco Verde di Caivano (Na) presso il centro sportivo di Viale Rose per una giornata all’insegna del divertimento, organizzata in collaborazione con “La bellezza necessaria“ e finanziata da Fondazione con il Sud nell’ambito del bando “Sport – l’importante è partecipare”.
Alessandro Petrillo, responsabile Uisp del progetto “La bellezza necessaria”, racconta come si svolgerà la giornata: “Il titolo dell’evento non è casuale, poiché la giornata di sabato sarà una vera e propria festa, in cui l’elemento sportivo sarà uno dei protagonisti. Sarà un momento di scambio culturale in cui due realtà progettuali come quella de La bellezza necessaria nel Parco Verde e quella de Lo sport geniale, del Rione Luzzatti, si incontreranno per dar vita ad un pomeriggio di scambio culturale e sociale. Abbiamo coinvolto il progetto Lo sport geniale – spiega Petrillo – che, come noi, ha partecipato al bando della Fondazione con il Sud e siamo contenti di essere riusciti a fare questo gemellaggio per far conoscere le due realtà a quante più persone possibili”.
Una festa che proseguirà per tutto il pomeriggio: “Verrà organizzato un torneo di calcetto a cui prenderanno parte sei squadre che si alterneranno sui due campi in erba sintetica. Tre squadre fanno parte del progetto La bellezza necessaria mentre le altre tre sono del progetto Lo sport geniale. Ci saranno ragazzi dai dieci ai tredici anni che correranno dietro al pallone, ma chiunque potrà aggregarsi per una giornata che vede il divertimento come elemento principale. Saranno date medaglie e targhe di riconoscimento a ricordo della giornata”.
“Le attività proposte in contesti particolari, come è quello del Parco Verde, devono avere due direzioni principali – spiega Antonio Marciano, presidente Uisp Campania – far sì che chi abita quei luoghi si renda conto che il degrado non è l’unica realtà, e per questo c’è bisogno di contaminarsi con altre esperienze, come accadrà sabato, e proporre alternative, sia per quanto riguarda il tempo libero che l’aspetto lavorativo. Per questo stiamo costruendo altre iniziative che avranno proprio quest’ obiettivo”.
Come detto, l’evento unisce i due progetti: in particolare, “La bellezza necessaria” offre ai bambini e ai ragazzi di Parco Verde, a Caivano, la possibilità di crescere in modo sano e stare insieme praticando sport. Il progetto punta a riscattare alcune zone del territorio in condizioni di degrado attraverso la rigenerazione dello spazio e l’attivazione di processi di partecipazione comunitaria che pongono al centro la pratica sportiva.
Tra gli altri sport praticati, oltre al calcio, ci sono basket e pallavolo. Ma anche attività innovative, quali il plogging, che prevede la raccolta dei rifiuti mentre si corre, e un laboratorio ambientale interattivo in cui viene praticata l’arrampicata sugli alberi. Per favorire la partecipazione della popolazione migrante che vive nel quartiere, vengono proposti sport non tradizionali, quali cricket e badminton. E poi eventi pubblici di sensibilizzazione sul tema dell’inclusione sociale (reading letterari, performance, concerti), corsi per il rafforzamento delle competenze di docenti e operatori del privato sociale e co-progettazione, con il coinvolgimento delle famiglie e interventi di riqualificazione del territorio e altre azioni di animazione territoriale. Le attività sportive vengono ospitate nel campo sportivo riqualificato e trasformato in un moderno campo polivalente, nelle palestre dell’istituto scolastico del quartiere e nei cortili dei condomini che diventerebbero palestre a cielo aperto.
Per quanto riguarda La bellezza necessaria Petrillo ricorda che “in questa fase siamo ripartiti con le attività dopo la pausa estiva, siamo ripartiti alla grande con le proposte più apprezzate dai ragazzi, come volley, basket e calcio. A breve, inoltre, partirà un corso di fitness, abbiamo già alcune adesioni ma puntiamo a incrementare i numeri nel corso delle prossime settimane. In questo anno e mezzo ci siamo dedicati ai ragazzi ma è giusto coinvolgere anche i genitori nel progetto affinchè possano partecipare attivamente alle attività. Se anche i genitori vedono da vicino le attività e gli obiettivi del progetto si può creare un legame solido”.
“In programma ci sono poi la creazione di un gruppo di cammino e, a fine ottobre, la formazione dei tecnici Uisp per il calcio. In quel caso si passa a un altro aspetto del progetto che è quello della formazione degli operatori: dai corsi possono derivare opportunità di lavoro come allenatore di calcio, ad esempio, particolarmente importante in un territorio dove il lavoro manca e spesso si vive alla giornata. Nel nostro piccolo, diamo la possibilità di uscire dal circuito della criminalità per dare una mano a chi vive nel quartiere”.
Passando all’attualità e alle note vicende di cronaca di fine agosto Petrillo ricorda come “la ripartenza delle attività agli inizi di settembre sia stata faticosa, perché si era creato un momento di tensione e sfiducia, specie nei genitori. In questo territorio le persone sentono la presenza della camorra e hanno paura, tutto diventa sospetto. Ora la situazione sembra normalizzarsi, tant’è che anche le nostre attività sono riprese a pieno ritmo e il clima di sfiducia che si era creato sta pian piano scomparendo”.
“La risposta mediatica purtroppo da sola non basta – prosegue Petrillo – Non è sufficiente la repressione ma è necessario creare sul territorio opportunità di aggregazione, come accade con lo sport sociale. Anche grazie alla Festa dello sport è una risposta, che cerca di offrire alle ragazze e ai ragazzi del quartiere, e non solo, momenti di spensieratezza e uno spazio dove poter giocare e fare del movimento. Noi cerchiamo di fare il massimo e non ci fermiamo”.
Appuntamento a Caivano per un sabato di festa tutto da vivere nel segno dello sport e dell’inclusione sociale.
Edoardo A. Scali