CEFALU’ – “Siamo pronti a concludere, nostro malgrado, tutte le collaborazioni in essere, della Fondazione Giglio, anche a Mistretta, per la gestione di attività sanitarie in ospedali in difficoltà che hanno chiesto il nostro supporto”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, dopo la sentenza del Giudice del lavoro di Messina che ha sospeso, su ricorso dei sindacati UIL-FPL, FIALS e CGIL presentato contro l’Asp di Messina, la convenzione sottoscritta con il Giglio in addendum a quella per l’ospedale di Mistretta.
“Una decisione che ci amareggia – ha aggiunto Albano – ma ci amareggia ancor di più non poter dare risposta ai cittadini già in lista d’attesa a Sant’Agata. Prendiamo atto che ci sono persone con ruoli e organizzazioni che lavorano contro il diritto di salute dei cittadini. Si possono contestare – ha sottolineato il presidente del Giglio – procedure e rivendicare posizioni differenti ma senza mai perdere di vista l’interesse preminente per il bene di una comunità”.
Albano traccia un bilancio del primo mese di attività nel nosocomio nebrodeo che ha visto la Fondazione Giglio investire in risorse e tecnologia circa 500 mila euro per dotare le sale operatorie delle apparecchiature necessarie.
La convenzione è partita il 4 settembre. “Nel primo mese sono stati eseguiti 70 interventi chirurgici, in elezione di ortopedia (inclusa la chirurgia della colonna e del dolore cronico) e urologia – ha rilevato il manager – e nell’ultima settimana trattati 7 traumi provenienti dal pronto soccorso. Un bilancio più che positivo”.
“Ci auguriamo, per il bisogno di salute dei cittadini – ha concluso il presidente Albano – che le autorità regionali abbiano a cuore questo progetto”.