Vendite al dettaglio in calo. Strutturale in preparazione dell’abbuffata di sconti e del Natale

Justice concept, male judge doing report papers in courtroom, fair trial, drafting new law to modern era.

Le vendite al dettaglio durante il mese di settembre sono in calo, sia in valore che in volume e per tutti i tipi di beni. I dati Istat (1) sottolineano che la tendenza è sempre quella di una crescita in valore, cioè si compra di meno spendendo di più. I dati sono quelli di settembre, per cui non possiamo paragonarli con l’’iniziativa per eccellenza del governo per contenere l’inflazione, il trimestre del carrello tricolore che, per l’appunto è cominciato il 1 ottobre.

Tra i prezzi che crescono, gli stipendi al palo e il fatto che si tratta di un mese (settembre) dove bisogna un po’ riprendersi dalle tante spese fatte durante l’estate, i dati sembrano abbastanza in linea. A questo aggiungiamo che il consumatore si sta preparando all’abbuffata di sconti di fine novembre (Black Friday e dintorni – 2) e di Natale, e per questo fa un po’ da formica piuttosto che cicala.

Per capire l’andamento generale, valga il fatto che continuano a crescere le vendite nella grande distribuzione, l’unica al momento – qualità o meno – in grado di impedire che i consumi e il consumatore tocchino il fondo. La “piccola” distribuzione, fatta eccezione per i mercati rionali o meno, alimentari e non solo, ne subiscono le conseguenze, visto che si è sostanzialmente trasformata in sorte di gioiellerie di prodotti di largo consumo.

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc

 

 

1 – https://www.aduc.it/notizia/vendite+al+dettaglio+calo_139880.php

2 – https://www.aduc.it/articolo/arriva+black+friday+prepararsi+tempo+si+compra_36784.php