Bologna – “Bene i decreti sull’ordinamento giudiziario, ma rimane l’assenza di un obiettivo e una visione generale su quale giustizia vogliamo”.
Così il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense, Giampaolo Di Marco, sull’approvazione ieri da parte del Consiglio dei ministri di due decreti legislativi in materia di ordinamento giudiziario. Per l’Anf “le ‘pagelle’ ai magistrati non sono un aspetto cruciale, o in grado di dare una svolta, rispetto allo stato della giustizia del nostro Paese”.
Sui fuori ruolo, prosegue Di Marco, “andrebbe spiegato perché è necessario ricorrere alla sola professionalità dei magistrati per incarichi ministeriali. Vorremmo evitare, infatti, che si perdano alte professionalità senza spiegarne al Paese le ragioni o senza precisare che ci sarà la possibilità di trovarne altre nell’intero panorama professionale”. L’auspicio dell’Associazione nazionale forense è chiaro: “Insistiamo sulla richiesta di un tavolo- conclude Di Marco- che affronti la riforma della giustizia nel suo complesso partendo dalla domanda: quanta e, quindi, quale giustizia vogliamo in Italia?”.
Nel 2020, annus horribilis dell’economia italiana, la pressione fiscale è salita attestandosi al 43,1 per cento; la stessa soglia che avevamo toccato nel 2014, a soli 0,3 punti percentuali dal record storico che abbiamo registrato […]
Sono ventisette i Centri attualmente autorizzati dalla Regione in Sicilia per il trattamento – con anticorpi monoclonali – dei pazienti affetti da Covid-19. L’assessorato della Salute ha specificato, così come già definito dall’Aifa, le procedure […]
Torna a far capolino insieme al ponte la regionicchia dello Stretto, certo ora è collocata dentro la Zona economica speciale (ZES) del Meridione ma quella è. Questo Governo centrale, lo stesso che ha resuscitato il […]