“Il 2024 sia l’anno dove finalmente si cessi di utilizzare l’evocazione di più carcere per guadagnare voti. Si chiude l’ennesimo anno nero per le carceri italiane. Un anno di violazioni che giornalmente subiscono detenuti, agenti di polizia penitenziaria, operatori. Abbiamo il poco invidiabile record europeo di sovraffollamento e al contempo una parte importante della politica chiede a ogni piè sospinto nuovi reati, più pene e più carcere.
Strutture al collasso che sono colme di povertà, di emarginazione sociale, di stranieri senza fissa dimora, di tossicodipendenti, di malati psichiatrici. Altro che la ‘rieducazione’ evocata dalle nostre leggi. Il carcere è una discarica di una società che mette sotto il tappeto la polvere, per non vedere. Cosa serve ancora per far capire che il sistema carcerario nel suo complesso è letteralmente in fase di esplosione? Non bastano i suicidi? Non basta il continuo aumento delle aggressioni che gli agenti subiscono? Non bastano i numeri che ci sbattono in faccia una realtà che è una miccia accesa?
Basta carcere! Basta carceri! Serve una seria riflessione e un confronto per superare il carcere per come lo abbiamo conosciuto. Questo che abbiamo oggi davanti è semplicemente un sistema che ha fallito, che produce più emarginazione, più violenza, meno sicurezza. Amnistia e indulto sono gli unici provvedimenti che potrebbero farci superare l’emergenza. Ma senza una riforma complessiva non bastano nemmeno questi”.
Lo dichiara in una nota Igor Boni, Presidente di Radicali Italiani.