Claudia Blengino è una donna che ha intrapreso ormai da anni la strada della fotografia e dei social per veicolare i concetti di femminilità e sensualità slegati dalla carta di identità. Una storia interessante che unisce il mondo della fotografia e il mondo dell imprenditoria. Vulcanica, ironica, così versatile nel suo ruolo di “testimonial”, parla del suo rapporto con il tempo. E di come sfidarlo sia solo sinonimo di vivere.
Se non è una rinascita, sicuramente un rifiorire. Perché Claudia appare radiante di una bellezza che sembra venire davvero da qualcosa di interiore: chiamiamola serenità, chiamiamola maturità.
Certo è che da ogni sfida dimostra di imparare qualcosa: le persone danno definizioni diverse alla bellezza. Lei ne ha particolarmente espansive: la bellezza ha forme e colore, ma soprattutto anima!
Claudia ti definisci una donna over che ha intrapreso ormai da anni la strada della fotografia e dei social per veicolare i concetti di femminilità e sensualità slegati dalla carta di identità: è l’ultima fermata della vanità?
Non sento mio il termine ‘vanità’, quindi non saprei definire se questa sia o meno l’ultima fermata. Se invece vogliamo intendere se io abbia già veicolato tutti i messaggi che mi stanno a cuore: assolutamente no! Ho ancora tanto da dire e trasmettere, probabilmente avrò sempre di più da condividere, dal momento in cui io stessa riscopro ogni giorno i concetti di femminilità e sensualità.
Come nasce il desiderio di puntare sul tuo corpo?
Io non percepisco il desiderio di puntare sul mio corpo, io voglio concentrarmi sui pregiudizi e il mio corpo è un veicolo attraverso cui trasmetto il messaggio che sento più mio. Al di là di questo, ritengo che l’amore proprio e la cura di sé siano fondamentali, amo far ciò e cercando di esporre la vera me sui social è naturale che traspaia anche il mio amore per l’estetica.
Cosa vuol dire essere in competizione?
Non sono mai in competizione con gli altri, ma con me stessa. Dalle donne, soprattutto, cerco di imparare, ma la persona che provo a superare quotidianamente è la me stessa di ieri.
Tutto quello che è giusto conoscere di te…
Quello che è giusto conoscere di me sono i pilastri che caratterizzano la mia persona, i miei valori, la mia famiglia, l’amore per il bello. Tutto ciò che cerco di comunicare sui social.
Paulo Coelho ci ricorda che il mondo è nelle mani di quanti hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni. E’ stato così anche per te?
Vedo i sogni come obiettivi da realizzare, non come desideri astratti e lontani. Sono assolutamente d’accordo! Ho già ottenuto tanto di ciò che volevo ma sono sicura raggiungerò grandi obiettivi continuando a credere nei miei sogni.
Dove credi che saresti se non avessi incontrato la fotografia, i social?
È una domanda interessante. Sicuramente non avrei potuto vivere molte opportunità lavorative, viaggi e esperienze. Ho, tuttavia, grande capacità nell’adattamento, fortunatamente. Sicuramente avrei realizzato i miei sogni in qualche altro modo, ma non credo la mia vita sarebbe tanto diversa.
Una provocazione intelligente?
“Non presumere di essere stato il primo nel mio cuore, se non sei stato abbastanza intelligente da essere l’ultimo“. È una frase di Marilyn Monroe, la ammiro molto!
Parliamo di progetti: c’è una cosa che vorresti fare su tutte?
C’è un progetto imprenditoriale grande che sto realizzando ma per scaramanzia preferisco non parlarne ancora, lo condividerò comunque sui social!
Cosa hai imparato dalle sconfitte?
Che non esistono sconfitte, ma solo lezioni.
E dagli uomini?
Di evitarli.
La cosa peggiore che una donna può dire a un uomo…?
Qualsiasi frase che possa essere definita ‘banale’, la banalità annoia, sia uomini sia donne.
Qual è la differenza tra un uomo e una donna?
La netta differenza (o la cosa che più accomuna) è che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna, mentre dietro ogni grande donna non c’è un grande uomo.
Secondo te cos’è che gli uomini non capiscono delle donne?
Non ritengo che gli uomini non capiscano: le donne tante volte sanno essere difficili.
Quando un uomo è gentiluomo?
Per me gentiluomo vuol dire vivere secondo la galanteria di un tempo, gesti piccoli ma importanti: aprire la portiera dell’auto, corteggiare, regalare fuori e via dicendo. Gentiluomo è anche fedele, sincero e in grado di ascoltare, senz’altro.
Quando una donna è volgare?
Per me la volgarità è il contrario dell’eleganza. Tutto ciò che non è elegante per me è volgare.
Cosa stai inseguendo in verità?
Voglio dimostrare a qualsiasi donna di qualsiasi età di non fermarsi di fronte a nulla, di perseguire i propri progetti, i sogni, le passioni senza paura e senza farsi influenzare dal pensiero di terzi. Ogni donna dovrebbe imparare a conoscersi e a fare ciò che la fa star bene senza mai sentirsi inadeguata.
