Roma – Il futuro dell’Italia incrocia il futuro del mare: “La ricerca e il mondo del mare. Sfide e opportunità dell’industria marittima” è il tema del convegno organizzato dall’Università degli Studi Roma Tre, domani 29 febbraio 2024 presso l’aula magna del Rettorato in via Ostiense 133 (dalle 13.30 alle 17). L’evento si propone di affrontare la “strategia marittima nazionale nel ‘Piano del Mare per il Triennio 2023 – 2025′”.
Il convegno vedrà la partecipazione di esperti del settore marittimo, accademici, rappresentanti delle forze armate e delle istituzioni, che discuteranno temi cruciali per lo sviluppo e la sicurezza del mare italiano.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, Massimiliano Fiorucci, e il Vicepresidente Vicario della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli, e dopo l’esposizione dei “Lineamenti di strategia marittima nazionale” verranno avviate cinque sessioni di confronto sui seguenti temi “L’azione unitaria dello Stato sul mare”, “Strategia selettiva ed elementi di geopolitica”, “Emissions trading system e carburanti alternativi”, “Lavoro e formazione nel settore marittimo”, “Innovazione, tecnologie e imprese per il mare”.
Tra i relatori Silvia Ciucciovino, Andrea Gemma e Alessandro Toscano dell’Università degli Studi Roma Tre.
Interverranno tra gli altri il viceministro dei Trasporti, Edoardo Rixi, il Contrammiraglio Maggiore della Marina militare, Massimiliano Lauretti, il presidente di Assoarmatori, Stefano Messina, il presidente di Confitarma, Mario Zanetti, il presidente del Rina, Ugo Salerno, il presidente della Federazione del Mare, Mario Mattioli.
Il dibattito, previsto per le 16:40, offrirà spazio per domande, riflessioni e scambi di opinioni tra i relatori e i partecipanti, arricchendo ulteriormente la discussione.
Le conclusioni saranno affidate a Nello Musumeci, Ministro per le Politiche del Mare, che chiuderà l’evento delineando le prospettive future e gli impegni del Governo in ambito marittimo.
Questo evento rappresenta un’occasione unica per approfondire la conoscenza delle strategie marittime nazionali e per contribuire al dibattito su come l’Italia possa valorizzare al meglio le sue risorse marine nei prossimi anni, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e sviluppo economico.