“Utilizzare i beni confiscati alla mafia per creare aule universitarie in modo da sopperire alla carenza di spazi che attualmente si registra in molti Atenei. In particolare penso alla Facoltà di Medicina e alla necessità di ospitare nuovi studenti quando si darà finalmente seguito al superamento del numero chiuso”.
Lo dice Calogero Leanza parlamentare regionale del Pd e primo firmatario della legge-voto approvata all’Ars ed ora in esame al Parlamento nazionale sull’abolizione del numero chiuso a Medicina. Leanza ha scritto una lettera al ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, al direttore dell’Agenzia nazionale beni confiscati Bruno Corda ed al presidente della Regione Renato Schifani. Nella lettera si chiede, appunto, di “avviare le necessarie interlocuzioni istituzionali per utilizzare immobili confiscati alla criminalità organizzata aventi le dovute caratteristiche per la realizzazione di aule e spazi didattici per le Università, alcune delle quali oggi sono costrette ad affittare sale cinematografiche proprio per la carenza di aulee”.