Dopo 5 mesi di controlli al confine con la Slovenia, ripristinati a partire da ottobre 2023, la Polizia di frontiera traccia un primo bilancio dei risultati operativi raggiunti.
Grazie agli accertamenti svolti dai poliziotti della Frontiera, sono state arrestate 90 persone, di cui 50 per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. In totale sono invece 362 le persone denunciate per crimini cosiddetti transfrontalieri, come ad esempio importazione di sostanze stupefacenti, possesso di armi e contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
Durante i controlli, realizzati h24 presso i valichi di Trieste, Gorizia, Cividale del Friuli e Tarvisio, sono state identificate oltre 50.000 persone e sequestrati numerosi veicoli, molti dei quali utilizzati per favorire il passaggio irregolare di immigrati clandestini o per occultare droga e armi.
In varie occasioni, le persone denunciate hanno tentato di far entrare nel territorio italiano del carburante, senza il versamento delle accise previste, o preziosi frutto di riciclaggio.
Al valico di Gorizia, inoltre, sono stati sequestrati 90 cuccioli di cane, provenienti dall’est Europa, trasportati, in auto e furgoni, senza le dovute certificazioni sanitarie e in pessime condizioni igieniche.
Di recente, al confine di Fernetti (Trieste), un cittadino rumeno è stato arrestato perché destinatario di un ordine di esecuzione, emesso dal Tribunale di Chieti, per un cumulo pene detentive da scontare in carcere.
Infine, a Coccau (Tarvisio), un uomo di origini albanesi, prima di essere bloccato dai poliziotti, nel tentativo di evitare i controlli, si è dato alla fuga ed ha imboccato, con l’auto carica di minori stranieri irregolari, la pista ciclabile transfrontaliera.