Il Comune di Rho e l’Associazione Briciole di pane hanno inaugurato questa mattina, 3 marzo 2024, i nuovi Hub e Bottega del fresco intitolati a “Don Giulio Rusconi”, nei locali di largo Rusconi un tempo in uso alle Acli, denominati in dialetto rhodense “la Busa”, concessi in comodato d’uso gratuito dalla Parrocchia di San Vittore.
Il prevosto don Gianluigi Frova, durante la messa celebrata nella vicina chiesa prepositurale, ha illustrato ai ragazzi come ogni anno si salvino dalla spazzatura duecento tonnellate di cibo ancora buono e fresco, pari a un milione di merendine, a beneficio di quanti si trovano in difficoltà. Quindi ha ricordato don Giulio Rusconi, che a Rho ha vissuto il suo ministero dal 1900 al 1961: “Siamo figli del passato – ha detto – a noi creare la comunità del futuro”. Ha ricordato i volontari di ieri e di oggi, auspicando che altri poi si facciano custodi di una solida tradizione di solidarietà.
Al taglio del nastro con tutti i volontari e numerosi cittadini erano presenti il vicesindaco Maria Rita Vergani; l’assessore ai Servizi sociali Paolo Bianchi, che ha definito la convenzione con parrocchia e associazione, e i colleghi Nicola Violante ed Emiliana Brognoli; il presidente del Consiglio comunale Calogero Mancarella e i consiglieri comunali Angelo Rioli, Giuseppe Caronni, Christian Colombo; il consigliere regionale Carlo Borghetti e il presidente di Banco Alimentare Lombardia Marcello Cosentino; il comandante della stazione dei Carabinieri luogotenente Luigi Pino.
Il Sindaco Andrea Orlandi ha precisato: “Questi sono momenti in cui ci si sente comunità nella maniera più inclusiva possibile. Si parte dagli ultimi, ma questo non è solo un nuovo servizio nella rete contro le povertà, deve offrire una chiave di lettura. Se leggiamo la società a partire da coloro che frequenteranno questo posto, questo servizio non produrrà esclusivamente la risposta a bisogni immediati, ma farà crescere la comunità. Mi vengono in mente le parole del cardinale Carlo Maria Martini, quando diceva che per pensare davvero una città che si possa dire tale bisogna guardare l’ultimo della fila degli ultimi. Solo se lo raggiungiamo possiamo definirci comunità”.
Poi, un riferimento a don Giulio Rusconi: “Questo non è un luogo in cui arrivare ma da cui partire. Don Giulio ha dato tanto alla vita sociale e politica, fondando realtà di credito, facendo le funzioni di sindaco per un certo periodo. Guardava al mondo operaio e contadino. Indirizzava le iniziative per il bene di tutti. Qui oggi vedo molti volti, molte realtà impegnate al servizio degli altri: c’è davvero un bel pezzo di città e possiamo ancora crescere nel solco di questa tradizione”.
Dopo benedizione e taglio del nastro, la visita ai locali, dove già sono conservati in celle frigorifere, freezer ed espositori moltissimi prodotti.
Il Progetto seguito dall’assessore Paolo Bianchi nasce dal bando emanato da Regione Lombardia nel 2022 per il potenziamento di HUB o Empori solidali e per la riduzione dello spreco alimentare. Il Comune di Rho si è aggiudicato un finanziamento pari a 60mila euro per l’acquisto di macchinari dedicati alla catena del fresco e ne ha affidato per tre anni la gestione all’Associazione Briciole di Pane, che ha curato le opere edilizie e di ristrutturazione.
Beneficiarie di questo progetto sono le famiglie in condizioni di vulnerabilità socio-economica segnalate dai Centri di Ascolto Caritas di Rho e dai Servizi Sociali del Comune.
L’Hub sarà aperto lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 17.30 per le persone già registrate. Il sabato sarà dedicato alle famiglie ucraine accolte dopo l’avvio del conflitto due anni fa. Si procede attraverso tessere a punti calibrate secondo il numero di componenti del nucleo famigliare.
Al termine dell’inaugurazione un rinfresco preparato dai volontari della parrocchia di Mazzo, con particolare cura e abilità.