Appuntamento sabato 13 aprile, alle ore 17, presso i locali del Centro Agape della Chiesa Cristiana Evangelica Mennonita, in via Rinaldo d’Aquino n. 9, a Palermo, per la presentazione del volume dello scrittore russo Lev Tolstoj, “Vita di Gesù e altri scritti”, curato dal giornalista Davide Romano. Modererà l’incontro il pastore della comunità Franco Arena.
“L’esigenza di superare la frammentarietà delle interpretazioni teologiche fu dunque all’origine dell’intenso lavoro di rilettura-riscrittura dei quattro Vangeli che Tolstoj iniziava e portava a termine nell’arco di due anni, fra il 1880 e il 1881, proprio allo scadere del decennio cruciale degli anni Settanta – scrive Romano nella prefazione nel libro –. Ne veniva fuori l’Unificazione e traduzione dei quattro Vangeli, cui seguiva alcuni anni dopo la pubblicazione di un compendio divulgativo, la Breve esposizione dell’Evangelo”.
“L’idea centrale dell’insegnamento evangelico è rappresentata, nella concezione tolstojana, dal Discorso della montagna, in cui Gesù pronuncia il grandioso messaggio delle beatitudini. (…) Avviene così la genesi della Vita di Gesù proposta in questa pubblicazione – continua Romano nella stessa prefazione –. La natura umana del Cristo tolstojano balza in primo piano; ma l’accento è posto sulla parola di Gesù, sulla semplicità del suo messaggio, sulla naturalezza con cui egli indica la via verso il bene, con cui cerca di orientare l’umanità, smarrita nella ricerca di un significato. Le parole di Cristo costituiscono la base anche del secondo scritto, La felicità, ma in una forma che è più quella di una piccola prosa filosofica, in cui la valenza etica dell’insegnamento cristiano viene esplicitata fino a diventare un modello comportamentale: in tal senso, forse, può apparire evidente la straordinaria attualità, o meglio, l’immortalità del messaggio religioso, così come ci viene consegnato dall’impareggiabile scrittore russo”.
Nell’ambito della stessa iniziativa, verranno presentati anche altri due volumi del celebre narratore russo: “Riflessioni di un vegetariano”, sempre curato dallo stesso Romano; e “I piaceri viziosi”.