In decine di istituti penitenziari e minorili italiani in programma la manifestazione che promuove il diritto allo sport. Parlano P. Vasta e S. Vinciprova…
Vivicittà 2024 è stata aperta dalle corse negli istituti penitenziari: giovedì 11 aprile la manifestazione Uisp si è tenuta nella casa circondariale di Ragusa, per una giornata di inclusione e di incontro, in un contesto sportivo, vissuta anche dagli atleti esterni dell’ASD No al doping Ragusa e della Uisp Iblei, che domenica 14 aprile hanno corso Vivicittà per le strade di Ragusa. (GUARDA IL VIDEO)
I prossimi appuntamenti in calendario saranno a Biella, sabato 20 aprile, dove Vivicittà si inserisce all’interno di un progetto più ampio, Workout2.0, giunto alla seconda edizione, che prevede la ristrutturazione della palestra della casa circondariale. I partecipanti, 120 detenuti e 6 atleti esterni, dovranno correre due giri di campo da 400 metri. A Messina, la corsa di Vivicittà arriva martedì 23 aprile, e sarà aperta anche alle mogli/compagne e ai figli dei detenuti.
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Sabato 13 è stata la volta di Brescia, dove Vivicittà si è corsa nella casa di reclusione di Verziano: hanno partecipato anche sei istituti superiori della provincia per un totale di 250 tra ragazzi e ragazze, che hanno corso insieme agli 80 detenuti e detenute partecipanti. Sono stati predisposti due percorsi nel cortile del carcere: 3 km per le donne e 6 km per gli uomini, su un circuito da ripetere più volte. “Come ogni anno è stata una giornata di grandi emozioni – commenta Paola Vasta, presidente Uisp Brescia – i partecipanti erano tutti molto soddisfatti, prima e dopo la corsa c’è stata l’occasione di scambiarsi impressioni e condividere momenti ed esperienze in un clima di serenità. Credo che Vivicittà sia anche una bella esperienza educativa per i giovani delle scuole superiori che partecipano, vivendo un momento di forte condivisione”. Alla corsa erano presenti anche i rappresentanti della Polizia penitenziaria, la direttrice della casa di reclusione Francesca Paola Lucrezi, l’assessore allo sport del Comune di Brescia Alessandro Cantoni, insieme al presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce.
Le attività nelle carceri del Comitato Uisp Brescia, però, non si fermano: a Verziano è in corso il Torneo di calcio misto, con partecipanti interni ed esterni; a partire dal 30 aprile torna il Torneo di calcetto all’interno della Casa circondariale Nerio Fischione, a Canton Mombello durante il quale i detenuti hanno la possibilità di incontrare e sfidare squadre provenienti dagli Istituti superiori bresciani; a maggio ripartirà il Torneo di pallavolo misto, tra detenuti e studenti degli istituti superiori.
Vivicittà-Porte Aperte ha proseguito il suo viaggio a Catania dove, lunedì 15 aprile, la manifestazione si è svolta nell’istituto penitenziario Bicocca. I volontari del Comitato Uisp sono entrati dalla prima mattina per i preparativi e la predisposizione del percorso all’interno del campo sportivo. Hanno partecipato 25 ragazzi sui 33 detenuti, insieme ad educatori e insegnanti, ripetendo più volte il percorso di 4 km. “Abbiamo distribuito magliette, gadget e attestati di partecipazione – racconta Sergio Vinciprova, presidente Uisp Catania – ai primi tre classificati abbiamo consegnato anche le coppe. Per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione organizzare manifestazioni nell’istituto minorile: lo sport rende liberi anche mentalmente e infatti abbiamo visto ragazzi contenti e sorridenti, che hanno potuto vivere alcune ore in libertà. Ci hanno ringraziato perchè per un giorno si sono sentiti importanti e meno esclusi dal contesto sociale. Con la direzione del carcere c’è una buona collaborazione, noi svolgiamo attività periodicamente e aiutiamo a gestire le iniziative sportive organizzate all’interno”. Presenti a Vivicittà anche la direttrice Maria Covato, la comandante della polizia penitenziaria Marzia Calcaterra, e la responsabile della gestione dei ragazzi, Agata Musumeci: “La direttrice ha mostrato interesse ad organizzare prossimamente altre attività sportive per i ragazzi – conclude Vinciprova – iniziative come Vivicittà, e il progetto dell’Uisp Sicilia Giocare per diritto che si è recentemente concluso, ci aiutano a consolidare i rapporti con le istituzioni carcerarie”.
Elena Fiorani; ha collaborato Ludovica Cotronei