IL ROADSHOW NELLE SCUOLE DI LACTALIS E INSUPERABILI ARRIVA IN PROVINCIA DI BERGAMO

La seconda tappa ha coinvolto gli studenti dell’Istituto ABF di Clusone in una lezione e una partita con gli atleti Insuperabili all’insegna dell’inclusione…

Milano Lactalis – prima realtà del settore agroalimentare per presenza e capillarità sul territorio con i brand Galbani, Parmalat, Leerdammer, Ambrosi e Castelli – in collaborazione con INSUPERABILI – società sportiva fondata da Giorgio Chiellini che promuove il calcio per persone con disabilità – prosegue in provincia di Bergamo il ciclo di incontri del programma di sensibilizzazione per gli studenti delle scuole superiori italiane sul tema della disabilità.

Il progetto si inserisce nel programma DISrACTIVE di Lactalis con l’intento di sensibilizzare nell’educare e agire contro le condizioni di fragilità e disagio. La seconda lezione si è tenuta a Clusone e ha coinvolto gli studenti e le studentesse dell’Istituto ABF Clusone, che hanno partecipato a una lezione sui temi della disabilità e fragilità. A seguire gli atleti Insuperabili sono scesi in campo, insieme agli studenti e alle studentesse dell’Istituto, per formare un’unica grande squadra all’insegna dell’inclusione.

A guidare questa seconda tappa del Roadshow nelle scuole Davide Finardi, allenatore Insuperabili, insieme a nove atleti che da anni fanno parte della squadra Insuperabili: Sean Poloni, Mauro Morstabilini, Alessandro Calzaferri, Nicolasa Nozza, Davide Costantino, Assane Diop, Simone Mocellin, Nicolas Paganessi, Lucas Palamini.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra LACTALIS e INSUPERABILI ed è rivolto alle scuole superiori italiane con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale di individui con disabilità all’interno del gruppo classe. Un percorso formativo suddiviso in quattro tappe – rappresentanti i valori chiave della lealtà, semplicità, ambizione e collaborazione – che offrirà ai ragazzi l’opportunità di confrontarsi e di sostenersi reciprocamente per vivere il tempo scolastico in maniera unica e originale. A fare da cornice 4 quadri disegnati da Luca Ferrari, atleta Insuperabile e artista illustratore, ognuno dei quali sarà assegnato a un gruppo di studenti che dovrà promuoverli.

Per noi in Lactalis è vitale offrire supporto alle comunità dei territori in cui siamo presenti e con Insuperabili vogliamo aiutare le nuove generazioni su un tema su cui siamo molto sensibili: l’inclusione di persone con disabilità. Qui in Lombardia, dove abbiamo stabilimenti produttivi con una lunga storia di cooperazione con realtà locali, abbiamo coinvolto i ragazzi dell’Istituto ABF Clusone, con l’obiettivo di superare la percezione convenzionale della ‘differenza’ quale barriera, valorizzando le potenzialità degli individui e promuovendo un’inclusione sempre più ampia” – ha dichiarato Vittorio Fiore, Direttore Comunicazione e Responsabile progetti CSR di Lactalis in Italia.

La mission di Insuperabili è da sempre la promozione dell’inclusione di persone con disabilità attraverso lo sport del calcio. Avere la possibilità di portare il nostro progetto nelle scuole, supportati da un Partner importante come Lactalis, ci dà la possibilità di amplificare il nostro messaggio comunicativo ed avere maggiore impatto su individui e comunità, a favore di un cambiamento culturale nei confronti della percezione della disabilità che parte proprio dalle nuove generazioni – ha dichiarato Davide Leonardi, Presidente di Insuperabili che aggiunge: “Parlare agli studenti di lealtà, semplicità, ambizione e collaborazione, valori che condividiamo con Lactalis, e che cerchiamo di insegnare ogni giorno ai nostri Atleti/e sul campo, è infatti uno degli strumenti più potenti che potessimo avere per cercare di costruire, passo dopo passo, una società più inclusiva.”

Lactalis mira a promuovere attivamente l’inclusione sociale, la socializzazione e l’accesso al mondo del lavoro per individui con diverse forme di disabilità in tutto il Paese attraverso lo sport. L’obiettivo è di sfidare la visione tradizionale della disabilità come una limitazione, riconoscendo il valore delle persone con disabilità e lavorando per favorire un’ampia inclusione e un significativo miglioramento della qualità di vita.