Rita Manelli, in arte Alma, è nata a Brindisi ha vissuto la sua infanzia e l’adolescenza in un piccolo paese della stessa provincia, San Vito dei Normanni. Ha sempre avuto fin da piccola l’amore per l’arte e in particolare per il canto. Nel 2010 è stata selezionata a fare parte del Conservatorio ”Tito Schipa” di Lecce nella classe di canto jazz; Nel 2016 ha concluso i cinque anni pre-accademici del Conservatorio e nello stesso anno ha terminato gli studi scolastici diplomandosi al Liceo Scientifico ”Leonardo Leo” di San Vito dei Normanni. Ha studiato a Milano e si è laureata al Conservatorio ‘’Giuseppe Verdi’’ in Canto Pop.
Ha registrato a Milano il suo primo singolo, che ha dedicato al fratello scomparso da qualche anno a causa di un incidente stradale. Ha inciso altri tre singoli. Nel 2017 ha vinto il Festival della Musica Italiana di New York. Nell’ottobre 2023 ha conseguito la laurea di secondo livello in Canto Pop-rock con 110 e lode al Conservatorio di Monopoli. Ora insegna canto in alcune accademie a Roma e si esibisce a Via del Corso come artista di strada. Da poco è uscito il suo primo singolo scritto e prodotto con Cesare Chiodo.
Iniziamo da una domanda semplice: chi è Alma?
Bella domanda! Alma è una semplice ragazza che sta cercando di realizzare il suo sogno. Un sogno tanto difficile da realizzare, ma lei ci crede fortemente. Alma si è laureata in Conservatorio in Canto Pop-Rock e per fare tutto questo ha lasciato la sua famiglia, prima per andare a vivere e studiare a Milano, e ora, per raggiungere il suo obiettivo a Roma. Alma è tutto ciò che ascoltate nelle sue canzoni, dalla sua anima trasparente alla sua magnifica grinta. Alma ha perso suo fratello qualche anno fa a causa di un incidente e tutto questo dolore che ha dentro cerca di trasformarlo ogni volta che si esibisce su un palco con la sua voce. Alma è tutto questo, ma molto altro.
Se ti volti indietro pensi che quello che hai vissuto si legge come un libro o basta semplicemente una canzone?
Se mi volto indietro quello che ho vissuto lo leggi nei miei occhi, perciò basta semplicemente una canzone per scoprire una piccola parte di me, ma per saperne di più ti occorre leggere il libro della mia vita, magari chissà, un giorno attraverso un concerto con ‘’mila’’ persone.
Di solito le canzoni raccontano ragazzi o ragazze alle prese con i primi sogni e il primo amore: quanto sei timida e perché lo sei?
In verità, la timidezza per me è tante cose. Io divento timida quando qualcuno inizia a farmi tanti complimenti e lo vedi dalle mie guance che diventano rosse, divento timida quando non mi sento inclusa in un gruppo di amici oppure divento timida quando voglio dire una cosa ma non ho mai il modo per farlo. Perciò in verità sono una timida ‘’non timida’’. La timidezza a volte è il frutto del confronto con una società che impone modelli sempre più perfetti, dove diventa facile sentirsi fragili e più soli anche quando sei in mezzo a migliaia di persone, e diventa difficile dire, guardare, parlare e a volte anche amare.
La colonna sonora della tua generazione?
Colonna sonora: ‘’My heart will go on’’ di Célin Dion, mi ricorda quando mangiavo biscotti con mio fratello sul divano e guardavamo il film insieme.
Cosa canti sotto la doccia?
Di solito non canto sotto la doccia perché per me è un momento di riflessione, quindi ascolto musica rilassante, ma non canto!
Quali emozioni nascondi gelosamente nella tua anima?
La mia anima è piena di emozioni forti. Una di queste è il dolore, ma allo stesso momento mi tengo stretta anche la felicità, fatta di piccoli e brevi momenti.
La musica è un viaggio umano che coinvolge tutti i sensi. Qual è stata per te la sfida maggiore?
La musica è un viaggio che coinvolge tutto il corpo e la sfida maggiore è stata quella di non mollare mai, anche quando il sole non si faceva vedere e c’erano solo le nuvole. Ho imparato ad apprezzare tutto e ora ogni minimo successo per me è un grande gioia. Bisogna restare lucidi e avere tanta pazienza, disciplina e costanza e soprattutto determinazione.
Tutti dicono: mi piace viaggiare. Ma cosa distingue un esploratore da uno mordi e fuggi?
Beh sicuramente un esploratore, a differenza di un mordi e fuggi, è attento a tutto, ai minimi dettagli, respira e sente il viaggio e quando ritorna, torna diverso, con qualcosa in più.
Quale dei tanti misteri in una storia continua ad affascinarti?
Il corteggiamento, ormai un mistero! Eh si, continua ad affascinarmi.
Quale suono ferma il tempo?
Per me il tempo si ferma quando sono con la mia famiglia e sento le loro voci, quando sono a casa e sento il suono della friggitrice di mia madre, oppure quando sento la voce di mio fratello minore, quando sento il mio cagnolino abbaiare perché vuole mangiare, quando sento le parole di mio padre che mi rassicurano sempre.
Della musica cosa hai capito fino a ora?
Della musica c’è ancora tanto da capire, non si smette mai di imparare e di studiare. Ma se c’è una cosa che ho capito è che se vuoi realizzare un sogno devi andare oltre tutto e tutti, vincere le tue paure e andare dritto senza mai mollare.
Prossima tappa?
Prossima tappa: Nuova musica, nuovi brani e spero tanti concerti!