Non solo papaveri e girasoli, non solo infinite distese di verdi colline adornate da lussureggianti uliveti e vigneti, la Toscana è pronta a tingersi di viola come una piccola Provenza a pochi chilometri da casa: da Livorno a Pisa, da Grosseto a Lucca, durante la stagione estiva, si potranno ammirare i meravigliosi campi di lavanda che offrono un’esperienza sensoriale unica ed indimenticabile.
La Toscana è una terra di ineguagliabile bellezza e ricchezza culturale, nel suo vasto territorio è racchiuso un mix incredibile di meraviglie storiche e naturali, oltre a tradizioni enogastronomiche di fama mondiale. In questa regione, apprezzata dai visitatori di tutto il mondo, è nascosto anche un altro grande tesoro: i campi di lavanda che offrono uno scenario mozzafiato. Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio lungo la costa tirrenica si potrà assistere allo spettacolo della fioritura di questa pianta che tinge di viola tutta la campagna. I campi non sono meravigliosi solo per gli occhi, ma coinvolgono tutti i sensi, il profumo intenso ed avvolgente della lavanda, il ronzio delle api che lavorano instancabilmente e la vista dei fiori ondeggianti al vento creano un’atmosfera di pace e serenità. Per chi è alla ricerca di un viaggio sensoriale e rigenerante immerso nella natura più incontaminata o di una fuga dalla routine quotidiana, un tour tra queste oasi viola è una tappa imperdibile. I campi di lavanda sono disseminati su tutto il territorio e l’opzione migliore per raggiungerli è con l’automobile. Molte sono le località dove poter ammirare questo evento naturale: in provincia di Livorno, e più precisamente a Rosignano Marittimo, ci si potrà immergere in un panorama fiabesco dove l’intenso colore viola-blu della lavanda si fonde, come fosse un dipinto perfetto, con il cielo blu e con l’infinito azzurro del mare che si staglia all’orizzonte.
Raggiungendo questi campi si avrà l’impressione di essere entrati in un universo parallelo fatto di mille sfumature, profumi, suoni e sensazioni: passeggiare nel silenzio della natura, tra il cinguettio degli uccelli, tra la danza delle piante mosse dal vento e con l’inconfondibile odore della lavanda regalerà un’esperienza di pura magia che faciliterà la connessione con il proprio respiro, i propri passi e l’ambiente circostante. I campi di lavanda sono vere e proprie oasi di pace, di relax e di bellezza, donano cosi tanta energia positiva da apportare una sensazione di benessere fisico e mentale, non serve sforzarsi, basta semplicemente esserci. Proseguendo sulla statale che da Livorno porta a Pisa ogni chilometro è uno scorcio strabiliante dove è impossibile non rimanere ammaliati: tra il giallo dei campi di girasole, il rosso intenso dei papaveri spiccano le infinite sfumature viola delle distese dei campi di lavanda. Arrivando a Bolgheri non ci si può non fermare accanto all’oratorio di San Guido, qui tra gli alti e imponenti cipressi si apre una piccola ma intensa distesa viola: questo campo è pura poesia, tra i lunghi filari spicca anche una piccola chiesa cantata dal poeta Giosuè Carducci. Ai turisti che percorrono questa strada incantata non sfugge questo angolo di paradiso, in molti infatti si fermano per immortalare questo scenario unico al mondo.
Visitare i campi di lavanda in Toscana è un’esperienza magica e immersiva, oltre a passeggiare tra i filari o semplicemente osservare e fotografare queste gemme preziose, si potrà partecipare a workshop, un’ottima opportunità per comprendere e scoprire i mille segreti di questa pianta: tra i campi non mancheranno fattorie e aziende agricole che proporranno visite guidate e degustazioni a base di lavanda.
La lavanda oltre ad essere un fiore bellissimo è, forse, anche una delle piante più versatili, viene usata per creare saponi, candele, profumi, olii essenziali, biscotti, gelati e tanto altro.
Chi pensava che questo spettacolo si potesse ammirare solo in Francia ha dovuto ricredersi, infatti le distese di filari viola-blu sono ormai molto diffuse in Toscana, diventando un luogo fondamentale per il turismo nazionale ed internazionale.