L’operazione di concentrazione – tra il primo e il secondo operatore nel mercato dei prodotti da forno surgelati per la prima colazione – avrebbe determinato la creazione di una posizione dominante. L’Autorità ha imposto misure per garantire una pressione competitiva sull’entità post merger e per migliorare l’accesso agli sbocchi distributivi da parte dei concorrenti
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato con condizioni la concentrazione consistente nell’acquisizione, da parte di Frozen Investment S.à.r.l. e Sammontana Finanziaria S.r.l., del controllo congiunto di Sammontana S.p.A. e Forno d’Asolo S.p.A.
L’operazione comporta l’aggregazione dei due più importanti operatori attivi nel settore dei prodotti da forno surgelati (che comprende prodotti da forno per la prima colazione, snack salati, prodotti di pasticceria e panetteria) presso il canale food service (bar, hotel, ristoranti e reparti panetteria all’interno dei punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata). Sia Sammontana S.p.A. sia Forno d’Asolo S.p.A. sono attive con marchi noti come Tre Marie, Il Pasticcere, Mongelo la prima e Bindi, Lizzi e Forno d’Asolo la seconda.
L’istruttoria svolta dall’Autorità ha consentito di accertare l’esistenza di un mercato nazionale dei prodotti da forno per la prima colazione surgelati, nel canale food service, distinto sia dai prodotti freschi sia da altre tipologie di prodotti da forno (pasticceria, panetteria, snack salati). È emerso che in questo mercato l’operazione di concentrazione può produrre rilevanti effetti anticoncorrenziali perché elimina il vincolo competitivo tra i due principali operatori. Sammontana e Forno d’Asolo hanno infatti caratteristiche produttive e distributive di gran lunga superiori rispetto ai concorrenti, che presentano dimensioni ben più ridotte e una limitata capacità di reazione. In particolare, le due società, a seguito della concentrazione, avrebbero avuto una quota di mercato molto elevata (tra il 45% e il 50%) tale da garantire la leadership nelle vendite nazionali dei prodotti da forno surgelati in Italia e di oltre quattro volte maggiore rispetto a quella della prima impresa concorrente.
Le analisi condotte hanno inoltre mostrato che l’operazione avrebbe determinato significativi incentivi all’aumento dei prezzi dei prodotti per la prima colazione surgelati in assenza di una pressione competitiva di altre imprese sufficientemente alta. A ciò si aggiunga che Sammontana e Forno d’Asolo hanno a disposizione una capacità distributiva, in termini di reti logistiche e di agenti di vendita, molto articolata e basata su filiali dirette o su concessionari in esclusiva, quindi in grado di creare un ostacolo competitivo dopo la concentrazione.
Dunque, nell’autorizzare l’operazione, l’Autorità ha imposto alle parti alcune misure di carattere strutturale e comportamentale per superare le preoccupazioni concorrenziali emerse dall’istruttoria.
Le misure consistono nella dismissione, a favore di un operatore concorrente, di una società già autonomamente attiva sul mercato, che detiene propri impianti produttivi, capacità distributiva e marchi affermati, e nell’impegno a non acquistare imprese attive nella distribuzione dei prodotti da forno in Italia, né imprese attive nella produzione e nella commercializzazione di prodotti da forno per la prima colazione in Italia con fatturato significativo. Inoltre le due società provvederanno a cedere gli attuali contratti di concessione tra Forno d’Asolo S.p.A. e Froneri Italy S.r.l. / Nestlè Italiana S.p.A. per la distribuzione di gelati e di prodotti da forno per la prima colazione in alcune province italiane, con la possibilità per il subentrante di servirsi degli agenti di Forno d’Asolo per la vendita dei prodotti oggetto della concessione (prodotti da forno surgelati e gelati) senza alcun ostacolo.
Inoltre, in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria e Basilicata (ossia le aree dove è maggiore il divario tra la rete di vendita delle parti e quelle dei concorrenti in termini di capacità distributiva), l’Autorità ha imposto – per un periodo di cinque anni estendibile di altri cinque anni -misure per eliminare o non prevedere esclusive (di diritto o di fatto) per la vendita di prodotti da forno per la prima colazione surgelati con gli agenti e gli operatori logistici delle parti. In questo modo si permette ai concorrenti di utilizzare tale capacità di distribuzione dei prodotti per la prima colazione surgelati (e altri prodotti da forno, se venduti insieme) per contrastare l’accresciuto potere di mercato delle società coinvolte. È inoltre prevista la liberazione di spazio presso gli operatori logistici, nel caso di saturazione dello stesso, a vantaggio dei concorrenti.
L’insieme delle misure ha l’obiettivo di garantire che la nuova entità risultante dalla concentrazione sia soggetta ad una pressione competitiva adeguata, mediante la cessione di parte dell’impresa e il miglioramento degli sbocchi distributivi per i concorrenti.