Tra il 2019 e il 2023 le bollette dell’energia elettrica sono rincarate del 108 per cento e quelle del gas del 72,1 per cento. Le altre voci tariffarie prese in esame in questo report – come le forniture dell’acqua (+13,2 per cento), i servizi postali (+8,6 per cento), il trasporto urbano (+6,3 per cento), il trasporto ferroviario (+4,5 per cento), i taxi (+3,9 per cento), i rifiuti (+3,5 per cento) e i pedaggi autostradali (+3,3 per cento), – hanno subito anch’esse degli incrementi, ma molto inferiori all’aumento del costo della vita che in questi quattro anni è stato del 16,3 per cento. L’unica voce ad aver registrato una contrazione di costo sono stati i servizi telefonici che nel quadriennio analizzato è stata pari allo 0,8 per cento.
Insomma, dopo la fiammata dei prezzi subita in particolare tra la fine del 2021 e la primavera del 2023, a causa della ripartenza post Covid e degli effetti provocati dalla guerra tra Russia e Ucraina, la situazione sta rientrando, anche se rispetto al periodo pre pandemico la spesa per le bollette di luce e gas ha subito una vera e propria impennata.
In valore assoluto, le tariffe monitorate in questo studio hanno un costo medio per le famiglie italiane pari a poco più di 2.900 euro all’anno, un importo che corrisponde al 12 per cento dell’intera spesa famigliare annua.