“In maggio avevo preso un impegno con i vertici dell’Uici e con il personale della Stamperia Braille di Catania per il rinnovo di diversi impianti di produzione ormai datati. E grazie alla sensibilità dei colleghi parlamentari è stata approvata la norma da me preparata e che stanzia 470 mila euro per ammodernare macchinari e tecniche dopo ben 48 anni”.
Quella comunicata dall’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Mimmo Turano, rappresenta un’ottima notizia per gli studenti non vedenti e ipovedenti della Sicilia e non solo ed è stata accolta con grande soddisfazione.
A parlare dell’inadeguatezza degli impianti della Stamperia, che rallentavano la capacità produttiva di libri e pubblicazioni in Braille e Nero-Braille, era stato il presidente Vincenzo Gueli, quando, qualche mese fa, l’assessore Turano aveva voluto visitare la struttura produttiva e il Polo tattile multimediale.
Nel corso dell’incontro la dirigenza della Stamperia aveva illustrato all’Assessore le difficoltà di portare avanti la propria mission, ossia realizzare prodotti tecnologicamente avanzati, con impianti di produzione ormai datati.
“Gli strumenti che usiamo devono essere sostituiti – aveva spiegato Gueli, che è un non vedente – per garantire tempi di consegna certi agli utenti, alunni il cui unico supporto di studio viene fornito proprio da questa Stamperia”.
Appreso dell’approvazione all’unanimità dello stanziamento durante l’esame del ddl Interventi finanziari urgenti, la cosiddetta manovrina d’estate, Gueli ha espresso la soddisfazione propria e del Cda della struttura e ha ringraziato Assessore, Giunta e Assemblea.
“Siamo grati a Turano – ha commentato dal canto suo il presidente nazionale dell’Uici, Mario Barbuto – sempre sensibile alle tematiche delle persone in difficoltà, perché per la prima volta da cinquant’anni a questa parte la Stamperia riceverà un contributo straordinario davvero considerevole per rinnovare le proprie attrezzature”.
“Una notizia importante – ha aggiunto – non solo per ciechi e ipovedenti siciliani. Come presidente nazionale posso dire infatti che dei lavori della Stamperia Braille di Catania si avvantaggiano non vedenti e ipovedenti di tutt’Italia. Noi stessi, come Uici nazionale, facciamo produrre ogni mese uno splendido giornale tridimensionale corredato da disegni a rilievo che si chiama Gennariello e rappresenta una vera eccellenza, apprezzato in tutte le scuole italiane”.
Felice della decisione della Regione anche Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale siciliano dell’Uici.
“Il rinnovamento tecnologico – ha sottolineato – ci consentirà prima di tutto una consegna puntuale dei libri di testo che, da qualche tempo, non eravamo stati in grado di garantire per l’obsolescenza delle macchine da stampa”.
“Anche se va riconosciuta alla Regione Siciliana – ha aggiunto – una legislazione sempre all’avanguardia rispetto ai bisogni di non vedenti e ipovedenti, consideriamo rilevante la sensibilità di questo governo regionale nel fornire pari opportunità anche ai disabili visivi attraverso percorsi didattici con tecnologie innovative che partono dal Braille per andare avanti”.
La Stamperia Braille nacque su impulso e istanza dell’Unione italiana dei ciechi (oggi Uici), in risposta alle esigenze di istruzione e cultura dei disabili visivi siciliani.
Iniziò la sua attività nel giugno 1980 a Caltanissetta e cinque anni dopo avviò produzione e stampa dei primi testi scolastici in Braille. Nel 1997 si spostò a Catania e, per prima in Italia, avviò la produzione di testi in stampa congiunta Nero-Braille: a ogni carattere tipografico ingrandito, viene sovrastampato mediante un elaborato processo, il corrispondente carattere in Braille, ottenendo un testo condivisibile tra non vedenti, ipovedenti e vedenti.
La Regione Siciliana, con la Legge regionale numero quattro del 2001, ha demandato alla Stamperia la realizzazione di testi, riviste, materiale didattico e informatico e di qualsiasi altro ausilio che possa contribuire all’integrazione culturale, sociale e lavorativa dei disabili visivi. Così, grazie ai contributi regionali concessi, ogni anno vengono prodotti e forniti gratuitamente oltre 2.500 testi agli studenti non vedenti e ipovedenti siciliani delle scuole di ogni ordine e grado e delle università.