La tre giorni capitolina dedicata al 70esimo anniversario della fondazione dell’Associazione italiana assistenza spastici (Aias) oggi si è trasferita nel cuore verde della Capitale, a Piazza di Siena, dentro Villa Borghese, dove la Polizia di Stato ha realizzato il Villaggio della solidarietà.
L’Aias Nazionale è un’associazione onlus nata nel ’54, su iniziativa di alcuni genitori di bambini cerebrolesi, con lo scopo di sviluppare la cultura della disabilità e il rafforzamento della solidarietà, sulla base del principio che ogni persona, a prescindere dalle condizioni psico-fisiche, ha il diritto inalienabile ad avere una vita libera e dignitosa.
Inclusione, solidarietà e prossimità sono i temi che hanno caratterizzato la manifestazione odierna, evento centrale di un fine settimana di incontri dedicati alla valorizzazione e all’integrazione sociale delle persone con disabilità.
L’iniziativa ha ottenuto la media partnership di Rai e la collaborazione di Coldiretti.
Oltre 2000 associati, provenienti dalle 90 Sezioni Aias di tutta Italia, sono stati presenti nel Villaggio della solidarietà, ai quali si sono uniti gruppi di studenti e cittadini, per assistere alle dimostrazioni operative delle unità cinofile della Polizia di Stato e degli atleti del Gruppo sportivo delle Fiamme oro. Ad allietare la mattinata, con una coinvolgente esibizione musicale, è stata la Fanfara a cavallo della Polizia.
Durante la mattinata, la ricorrenza dei 70 anni di AIAS è stata celebrata alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani, del presidente nazionale Aias Salvatore Nicitra, del direttore regionale Lazio Coldiretti Sara Paraluppi.
Il prefetto Pisani ha ringraziato Aias per aver dato la possibilità alla Polizia di Stato di essere vicina alle persone che hanno delle difficoltà, vivendo una giornata entusiasmante, con gioia.
Paola Perego è stata la madrina e conduttrice dell’evento durante il quale sono stati ripercorsi i 70 anni di Aias anche grazie alle testimonianze di tre suoi membri. Sul palco sono infatti saliti Antonietta Papa, ricercatrice universitaria, Danilea Imovilli, neurologa e fondatrice della Sezione Aias di Monza, e Filippo Poggio, programmatore IBM, tutti portatori di vissuti differenti, ma accomunati da una straordinaria perseveranza e determinazione di fronte alle avversità personali e professionali.
La loro esperienza è stata un ulteriore esempio di come la lotta al pregiudizio passi attraverso l’informazione, l’esercizio dell’empatia, il rispetto e l’inclusione, valori a cui la Polizia di Stato da sempre aderisce e che contraddistinguono il quotidiano operato al servizio dei cittadini.
Nella mattinata alcuni dei partecipanti sono stati premiati con la consegna della targa “AIAS 70ennale” per i contributi forniti e l’impegno profuso nei vari campi della legalità, del sostegno alle famiglie, della ricerca e dell’associazionismo.
Durante tutta la giornata sono proseguite le visite guidate riservate ai membri Aias, organizzate, grazie al sostegno della Polizia di Stato, ai Giardini del Quirinale e ai Musei Vaticani.