Da Milano a Fiorenze sono sei le città da 15 minuti. Tranquilli, a Messina non accadrà mai!

Il concetto della “città da 15 minuti”’, racchiude in sé la possibilità per le persone, di poter soddisfare gran parte dei propri bisogni quotidiani nel raggio di 15 minuti a piedi o in bicicletta. Le “città da 15 minuti”, fanno parte del piano d’azione globale meglio conosciuto come “Agenda 2030”, e dovrebbe garantire il miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente.
Ma è proprio così?
Intanto bisogna dire che la formazione della “città da 15 minuti”, comporta e richiede investimenti notevoli in in infrastrutture e progettazione urbana, quindi costi per la collettività significativi al punto dal richiedere impegni  a lungo termine da parte delle amministrazioni locali (pensate ai famosi parcheggi d’interscambio, piste ciclabili, Ztl e digitalizzazione dei controlli sul territorio, isole pedonali, etc. etc. tutti interventi ad oggi, realizzati con i fondi del Pnrr, prestiti che dovranno essere restituiti).
Il tutto, per essere realizzato, comporterà profonde e significative modifiche alla viabilità e lo stravolgimento dell’economia di prossimità (le piccole-medie attività commerciali), con chiusure e perdita di posti di lavoro.
Infine, bisognerà fare i conti con la “gentrificazione”, cioè: quel processo di trasformazione urbana che indica il progressivo cambiamento socioculturale di vaste aree (città da 15 minuti), che porterebbe all’aumento dei prezzi delle case e al rischio (calcolato?), di escludere le persone a basso reddito dalle nuove “opportunità” offerte da questo modello urbano.
Un modello utopico, che sta stravolgendo i territori delle nostre città e sconvolgendo il tessuto socio economico delle stesse, sacrificati sull’altare del totalitarismo imperante. Il tutto, supportato dal falso obiettivo di raggiungere uno sviluppo sostenibile, l’accesso a servizi di base, alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle disuguaglianze. Con lo scopo, di attuare un controllo sociale invasivo e costante attraverso un lockdown perpetuo.
bilgiu