Si terrà a Torino, dal 9 al 13 ottobre. “Un altro genere di idee” sarà il tema del 2024 che vedrà la partecipazione di grandi ospiti dall’Italia e dal mondo: tra loro anche Gino Cecchettin, Hélène Langevin‐Joliot, Yves Langevin, Annalena Benini, Annalisa Cuzzocrea, Chiara Martegiani, Stefania Prandi, Rooy Charlie Lana, Pilar Saavedra Perrotta, Monica D’Ascenzo, Irene Facheris, Azzurra Rinaldi e molte altre…
In arrivo dal 9 al 13 ottobre 2024 la seconda edizione del festival Women and the City, l’appuntamento promosso e ideato dall’associazione Torino Città per le Donne per favorire le prospettive di genere nelle politiche locali, attraverso incontri, interviste, panel, eventi e riflessioni per rendere gli spazi e le pratiche cittadine accessibili, inclusive ed eque. L’appuntamento è nato dall’esperienza maturata nel tempo dall’Associazione TOxD (Torino Città per le Donne) presieduta da Antonella Parigi, assessora alla cultura e alle pari opportunità del Comune di Moncalieri, manager culturale, ex assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, fondatrice del Circolo dei Lettori, della Scuola Holden (con Alessandro Baricco) e della stessa TOxD.
“Un altro genere di idee” è il tema di questa II edizione che propone un ricco programma con la partecipazione di grandi ospiti del mondo della cultura, dell’impresa e della ricerca, nazionali e internazionali. Tra le tante e i tanti anche Hélène Langevin‐Joliot, Yves Langevin, Gino Cecchettin, Annalena Benini, Annalisa Cuzzocrea, Monica D’Ascenzo, Stefania Prandi, Marzia Camarda, Mila Spicola, Johnny Bertolio, Filomena Taverniti, Elena Granata, Arianna Voto, Chiara Martegiani, Domizia De Rosa, Pilar Saavedra Perrotta, Valentina Castellani Quinn, Rooy Charlie Lana, Irene Facheris, Azzurra Rinaldi e tanti e tante altri che si alterneranno nelle giornate del festival per discutere di diversi temi: dal ruolo delle donne nell’ambito dello studio delle discipline STEM, all’importanza del linguaggio non offensivo o discriminatorio nelle istituzioni, in politica e nelle scuole; dalla rigenerazione urbana alla condizione femminile nel mondo del lavoro e molto altro. Un programma ricco di temi e ospiti che ha impegnato per mesi il Comitato Organizzatore, coordinato dalla giornalista Elisa Forte che si occupa dell’organizzazione del Festival.
«Un altro genere di idee è il claim che abbiamo scelto per continuare a riflettere nei vari ambiti di come il nostro Paese arretra invece di migliorare. A parlare chiaro sono innanzitutto i numeri: il problema della parità di genere è una questione mondiale ma in Italia è particolarmente urgente. Sempre più urgente. Ed ecco che per cercare di venire incontro occorre attuare buone politiche in grado di affrontare e dare risposte alle tante sfaccettature della questione. Occorre far circolare buone prassi e idee di chi la parità di genere la sostiene nel quotidiano. La buona riuscita della prima edizione del festival mette in luce la necessità di un dialogo costante e costruttivo che porti al centro del dibattito i veri temi di interesse; da qui la volontà di costruire un nuovo appuntamento che conduca non solo gli esperti del tema ma tutte e tutti a dialogare e confrontarsi» ha detto Antonella Parigi, presidente di Torino Città per le donne, l’associazione che organizza il Festival Women and the City.
Tanti temi e ospiti per la II edizione
A Women and the City sarà ospite Gino Cecchettin, padre di Giulia, impegnato in una battaglia che da personale è diventata comune per scardinare le dinamiche di violenza di genere a partire dalla narrazione e dalla denuncia dei comportamenti pericolosi e violenti. Con la giornalista Annalisa Cuzzocrea e la direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino Annalena Benini si discuterà, invece, del potere delle parole e la differenza che possono fare in particolare in ambito scolastico.
È un miraggio conciliare maternità e lavoro? E come vivono le donne straniere che lasciano affetti e luoghi delle loro vite per lavorare in Italia in quei settori dove è difficile trovare forza lavoro? Di mamme italiane e madri lontane parleranno, in un dialogo incrociato, le giornaliste e scrittrici Stefania Prandi e Monica D’Ascenzo. Della condizione femminile nel mondo del lavoro converserà il giornalista Francesco Marino con la sociologa e filosofa Chiara Saraceno. Molto attese le presenze dell’economista femminista Azzurra Rinaldi e della Direttrice del Museo del Risparmio di Torino Giovanna Paladino per discutere del rapporto tra cultura economica e divari salariali. Oggi più che mai, la prospettiva da cui le donne guardano il mondo appare cruciale: con Elena Granata, professoressa associata di Urbanistica al Dipartimento di Architettura e Studi urbani del Politecnico di Milano, e autrice del libro “Il senso delle donne per la città”, sarà proposta una riflessione in compagnia di esperti di settore su come ripensare la relazione tra spazi e vita, tra tempi quotidiani e aspettative di benessere, tra natura e città.
Indici (dis)paritari e linguaggio inclusivo nei libri di testo scolastici saranno i temi dell’incontro di formazione con Marzia Camarda, editor specializzata in scolastica e grandi opere, gender equality strategist, Filomena Taverniti, docente, storica, Presidente aps Indici paritari, Mila Spicola, attivista ed esperta di politiche scolastiche, Johnny Bertolio, formatore e docente, e Laura Gramuglia, formatrice e presidente Città per le Donne di Bologna. Mentre di rappresentazione di genere nella produzione cinematografica si converserà con Domizia De Rosa, Presidente di Women In Film e le produttrici Pilar Saavedra Perrotta e Valentina Castellani Quinn. Tra i temi trattati da questa edizione anche la medicina di genere, di cui parleremo con l’attrice Chiara Martegiani, protagonista della serie Prime Video Antonia. E ancora, saranno ospiti di Women and the city, Rooy Charlie Lana, artista esperto in pratiche performative e studi queer legati all’identità transghost e Irene Facheris, che terrà uno speech sulla maschilità e femminilità senza stereotipi.
Tra le novità di questo 2024 il ToxD Talks, un format che debutta in questa edizione, pensato per condividere esperienze individuali che si intrecciano con grandi temi sociali, per creare una narrazione collettiva che merita di essere discussa.
Quattro giornate di festival e non solo
Oltre al programma del festival, Torino Città per le Donne, in collaborazione con il Politecnico di Torino, quest’anno ha ideato un contest per supportare le giovani imprenditrici e le idee che mirano a creare un impatto significativo nella parità di genere: “SPARK Innovation. Startup per l’innovazione di genere”. Un’opportunità unica dedicata alle idee imprenditoriali under 30 con leadership femminile o con un focus sull’innovazione di genere. Il contest nasce con l’obiettivo di promuovere e supportare le giovani imprenditrici e i giovani imprenditori e le loro idee che mirano a creare un impatto significativo nella parità di genere. La giuria di esperti – composta da Laura Orestano (SocialFare), Paola Mogliotti (I3P), Mariafebronia Sciacca (2I3T), Daniela Gregnanin (Compagnia di San Paolo) Laura Morgagni (Fondazione Piemonte Innova), Licia Devalle (Stem by Wom), Anna Maria Siccardi (Club Investitori) e Cristina Tumiatti (Past President del Comitato per l’imprenditoria Femminile Camera di Commercio Torino) – sta vagliando le migliori proposte che saranno presentate durante il festival, venerdì 11 ottobre presso il Politecnico di Torino. Il team vincitore riceverà un premio in denaro di 2.000 euro.
Anche quest’anno Women and the city sarà nelle scuole e all’università: ad aprire il festival è infatti previsto un incontro OFF: si terrà il 18 settembre lo spettacolo “MARIE”, di e con Silvia Elena Montagnini, prodotto da Onda Teatro. Un monologo che racconta la grande avventura di Marie Curie, non solo una scienziata, ma una pioniera dell’emancipazione femminile. A seguire, si discuterà con gli studenti dell’accesso paritario alle discipline STEM.
Sempre dedicato alla figura di Marie Curie, sarà invece l’incontro post festival, in concomitanza della Giornata Mondiale ONU per Scienza per la Pace e lo Sviluppo sostenibile, l’11 novembre 2024, in compagnia di Hélène Langevin‐Joliot – nipote di Marie e Pierre Curie – e del pianetologo Yves Langevin – pronipote di Marie e Pierre Curie e Paul Langevin, altro grande scienziato – che terranno un’esclusiva lectio sul tema donne e scienza. L’incontro, coordinato dall’antropologa Paola Antolini Spadafora, sarà seguito anche in questo caso da un dibattito con gli studenti.