Il colosso dell’energia Enel rifiuta di rimborsare i clienti che hanno subito illegittime modifiche unilaterali dei contratti del gas: una vicenda già finita al vaglio dell’Antitrust, che lo scorso aprile ha aperto un’istruttoria.
Lo affermano le associazioni dei consumatori Adusbef, Assoutenti, Codici, Ctcu e Confconsumatori, che avevano presentato nelle settimane scorse una formale proposta di conciliazione ad Enel Energia, una diffida inibitoria e una serie di proposte per raggiungere un accordo in favore degli utenti danneggiati.
Il caso riguarda la mancata comunicazione ai consumatori circa le modifiche delle condizioni tariffarie per le forniture di gas, con la società che avrebbe omesso di informare correttamente i propri clienti circa i rincari dei prezzi in bolletta, con la conseguenza che nel periodo tra giugno 2023 e aprile 2024 centinaia di migliaia di famiglie hanno ricevuto fatture con importi molto più alti, costringendole ad esborsi in alcuni casi quadruplicati o quintuplicati rispetto al passato.
Di fronte alle mancate risposte di Enel Energia, e all’impossibilità di avviare un confronto nell’interesse di migliaia di utenti coinvolti nella vicenda, le associazioni dei consumatori Adusbef, Assoutenti, Codici, Ctcu e Confconsumatori hanno deciso di passare al contrattacco, e stanno finalizzando una azione collettiva contro il colosso energetico volta a far ottenere ai consumatori danneggiati il giusto rimborso delle maggiori somme pagate in bolletta a causa della illegittima condotta dell’azienda, e il ripristino delle condizioni contrattuali che Enel ha variato unilateralmente senza recapitare e consegnare rituale informazione completa al cliente.
A breve le associazioni – che stanno indagando anche su possibili modifiche scorrette delle tariffe della luce da parte del gestore – comunicheranno agli utenti le modalità di adesione alle azioni che stanno predisponendo.