Se privatizzi lo Stato ottieni un altro Stato: di proprietà privata, con gli stessi difetti e dove tu non conti un c…o

Era il novembre del 2014 quando, l’allora ministro degli Esteri Gentiloni ricevette alla Farnesina Bill Gates. La visita, portò ad un accordo globale su “vaccini e immunizzazioni”. Nel 2017, sempre Gentiloni ma stavolta come presidente del Consiglio, ricevette la visita di George Soros imprenditore, filantropo e finanziere.
Gentiloni non spiegò mai le ragioni né il contenuto dei colloqui avuti con Soros, nemmeno dietro la presentazione di una formale interrogazione parlamentare. “Non mi è chiara la ragione per la quale, in questi giorni Gentiloni abbia ricevuto George Soros a Palazzo Chigi”, si chiedeva allora Giorgia Meloni Presidente di FdI.
Il 22 novembre del 2021, l’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato a Palazzo Chigi il fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum (WEF), Klaus Schwab. Anche in quel caso, nulla è stato comunicato su ciò che si sono detti e nessuno ha fatto domande in merito. Schwab, come ben noto, è il “padre” della teoria del Grande Reset che ha tenuto a battesimo il 3 giugno 2020, durante una riunione virtuale del World Economic Forum, in cui ha invitato i leader mondiali ad abbracciare la nuova dottrina. Il Gran Reset, per chi non ne fosse a conoscenza, prevede tra l’altro la miseria generale che porterà al reddito universale di base, all’esproprio della proprietà privata immobiliare e alla fine della libertà individuale.
“Non avrai niente e sarai felice”.
Ieri, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il presidente e amministratore delegato del fondo d’investimento statunitense BlackRock, Larry Fink. Durante l’incontro, i due interlocutori hanno parlato dei possibili investimenti del Fondo Usa in Italia nell’ambito dello sviluppo di “data center” e delle correlate infrastrutture energetiche di supporto. La premier ha inoltre, illustrato a Fink, le opportunità di investimento nel campo delle infrastrutture nazionali di trasporto e in altri settori di natura strategica.
La premessa era importante e dovuta, e serve solo a far capire che il “sistema” totalitaristico di cui siamo vittime, più o meno consapevoli, ha radici lontane, ma è negli ultimi 20 anni che ha dato il meglio di sé.
In questo senso, il governo Meloni è il peggiore dei governi possibile tranne quello che seguirà, non resterà niente di invenduto, la fintasovranista, Giorgia Meloni, ha ceduto quote di Mps, di Eni, di Poste Italiane, ha permesso la vendita della linea telefonica italiana TIM a KKR (legata a BlackRock), ha permesso che BlackRock superasse la soglia del 3% in Leonardo e che Sace, società pubblica di sostegno alle imprese, affidasse il proprio patrimonio alla stessa BlackRock.
Quindi non stupitevi se poi Giorgia Meloni riceva premi a New York dalla grande finanza. Il debito è la base del dominio moderno, i soliti potenti da secoli fanno indebitare gli stati soprattutto con le guerre per poi fare strozzinaggio. La Meloni, così come Monti, Renzi, Gentiloni, Conte, e Draghi lavorano per “Essi”.
Ed è molto peggio di come sembra.
Perché è grazie ai loro complici, che “Essi” ci tolgono libertà.
Senza la nostra sovranità monetaria, costretti a inginocchiarci davanti alla “santa austerità” e ai sacri pareggi di bilancio, hanno costretto alla fame e alla miseria imprese, lavoratori e famiglie che, portati allo stremo, si vedono sventolare beffardamente sotto il naso, la possibilità di riottenere ciò che fino a ieri era un loro diritto, in cambio di ulteriore cessioni di libertà e sovranità.
Un uroboro. Ed è così che va avanti da anni, con governi di ogni colore.
Oggi il governo per bocca del suo ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti (Lega), ha annunciato altre “lacrime e sangue”, con un ulteriore taglio della spesa pubblica di quasi il 2% per rispettare il nuovo Patto €U.
Che la truffa del debito pubblico continui ad esistere, ed esiste, perché esiste la moneta a debito. Infatti, con una banca centrale che non esplica la sua primaria funzione, che è quella di essere prestatore di ultima istanza, e soprattutto se sulla banca centrale non hai nessun controllo pubblico, ogni investimento pubblico è semplicemente un prestito che strozza ulteriormente l’economia (pensate al Pnrr), garantendo i capitali e le rendite speculative e soffocando il lavoro e l’impresa.
La moneta a debito esiste perché politici pavidi e senza dignità, hanno svenduto l’Italia e gli italiani, approfittando della loro inconsapevolezza, manipolati dai media e dalla Tv spazzatura, rendendoli incapaci di dubitare atrofizzandogli le menti. Un abominio.
Siamo nelle mani di una banda di usurai, e i politici che hanno portato l’Italia nell’€uro e ce la tengono, sono “l’amico” che quando ti vede in difficoltà economica ti dice: “conosco delle persone che possono aiutarti”.
È così semplice da capire.
bilgiu