Calcio in TV: la Serie A costa meno della metà dei principali campionati europei

Nel corso degli ultimi anni, il costo da sostenere per guardare tutte le partite di Serie A è aumentato in modo significativo. In Italia, basta un unico abbonamento per poter seguire tutte le 380 partite previste in calendario. Questo non accade in tutti i Paesi europei dove può essere necessario attivare più abbonamenti per seguire il campionato locale, spesso con un costo superiore.

Seguire il calcio on demand, in TV o in streaming, in Italia costa di più rispetto al passato, ma il confronto con gli altri principali campionati europei conferma come la spesa che i tifosi italiani devono sostenere non sia così elevata, nonostante un sostanziale aumento registrato nel corso degli ultimi anni. Il discorso non cambia anche andando a considerare la spesa complessiva per vedere campionato e Champions League.

Per seguire la Premier League inglese, la Bundesliga tedesca, la Ligue 1 francese e la Liga spagnola, infatti, i tifosi dei rispettivi Paesi sono costretti a pagare più di quanto pagano i tifosi italiani e spesso sono “costretti” a ricorrere a piattaforme di streaming e all’attivazione di due o tre abbonamenti diversi.

A fare il punto della situazione è la nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it. Sulla base dei dati raccolti, è possibile notare come guardare tutta la Serie A in Italia costi meno rispetto agli altri 4 “big market” europei, con una spesa che in 3 casi su 4 è pari a meno della metà.

Quanto costa il calcio in Italia

In Italia, per seguire tutte le partite di Serie A è necessario affidarsi a DAZN che ha l’esclusiva di 7 partite per turno e la co-esclusiva (con Sky) di 3 partite per turno. Quando DAZN acquisì i diritti della trasmissione delle partite di Serie A, il costo per seguire tutto il campionato era di 29,99 euro al mese, senza vincoli di permanenza e con possibilità di accesso alla piattaforma da 2 dispositivi.

Dopo una serie di modifiche della proposta commerciale, oggi l’offerta DAZN permette di seguire tutto il campionato di Serie A con una spesa complessiva di 359 euro per un’intera stagione (con un costo extra richiesto per poter accedere da 2 dispositivi da connessioni diverse). Si tratta del prezzo dell’abbonamento annuale con pagamento anticipato.

Ci sono anche piani mensili, con o senza vincoli, oltre alle offerte combinate con TIM. Per vedere tutta la Serie A, in ogni caso, l’abbonamento annuale resta la soluzione più economica. Per vedere anche la Champions League, invece, bisogna affidarsi a SKY e Amazon Prime Video (che trasmette una partita in esclusiva per turno). Considerando le combinazioni più convenienti disponibili in questo momento, la spesa complessiva per seguire Serie A e Champions League per un tifoso italiano è di circa 584 euro per un’intera stagione.

Quanto costa il calcio in Europa

Seguire il calcio nel resto d’Europa costa di più, almeno andando a considerare i quattro principali campionati, oltre a quello italiano. In Inghilterra, Germania, Francia e Spagna, infatti, bisogna mettere in conto spese maggiori. Per seguire il campionato nazionale, come evidenziato dai dati in Tabella 1, è prevista una spesa compresa tra 599,76 euro e 1.318,80 euro, in base al Paese.

Il costo si riferisce alla soluzione più economica disponibile per gli utenti e, quando possibile, andando a disattivare l’abbonamento alla fine della stagione calcistica (che dura circa 10 mesi, dall’inizio dei campionati alla fine della Champions League).

Per seguire il campionato servono sempre due (in Francia e Germania) oppure tre abbonamenti (in Inghilterra dove, inoltre, non è prevista la trasmissione di tutte le partite). In Spagna, invece, basta un unico abbonamento ma nel canone è compreso anche l’abbonamento per Internet a casa e almeno due SIM per lo smartphone. Non è possibile seguire tutta la Liga in un altro modo.