ITALIANI SVEGLIA, LA CRISI E’ VICINA: MI INDEBITO D’IMMENSO

Sulla manovra “correttiva” arriva il monito di Giorgetti (Lega): “Chiederemo sacrifici a tutti: privati, imprese e pubblica amministrazione. Non si tratta solo di tassare solo utili extra, ma tutte le imprese piccole, medie e grandi”.
Dopo le dichiarazioni del ministro Piazza Affari perde 1,5%.
Il sottosegretario al Mef, Federico Freni (Lega e già sottosegretario nel governo Draghi) cerca di metterci una pezza: “Non c’è allo studio nessun aumento delle tasse per nessuno”. Eppure, in un’intervista al Corriere della Sera una settimana fa ha detto che: per uscire dalla procedura €U per deficit eccessivo, si inizierà quest’anno partendo dal 3,8% per arrivare sotto la soglia del 3% già nel 2026.
È un percorso senza sacrifici, dice il sottosegretario.
Rimane un fatto, se la manovra dovesse essere approvata come sembra, inevitabilmente aumenterà la pressione fiscale, (le accise sul gasolio e l’aumento delle sigarette sono solo la punta dell’iceberg) di conseguenza calerà il potere d’acquisto delle famiglie con relativa recessione e non c’è traccia di una seria e importante politica industriale.
E mentre Stellantis certifica il proprio fallimento, con un calo della produzione di oltre il 40% in un solo anno, mettendo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro e a Fabriano, il gruppo Fedrigoni, è costretto a chiudere il settore carta e licenziare 195 lavoratori, il governo pensa a cedere ulteriori quote di MpS e Poste Italiane.
Ma ci sono anche “buone notizie”, come quella che Mark Zuckerberg CEO di Meta, è diventato il secondo uomo più ricco al mondo, superando persino Jeff Bezos (ex CEO e presidente di Amazon), avendo raggiunto i 206,2 miliardi di dollari di patrimonio personale, dietro solo a Elon Musk presidente di X e capo di Tesla (per soli 50 miliardi di dollari). Continuate a stare tranquilli sui propri divani a guardare
la Tv, che per fortuna Internet è gratis.
bilgiu