SERIE A: LA FIORENTINA SUPERA IL MILAN

Difficile trovare parole ed aggettivi per descrivere la sfida tra Fiorentina e Milan, sicuramente sul podio delle partite più belle di questo avvio di campionato.

Si è visto di tutto, con ben tre rigori parati su tre calciati, altrettanti gol e due squadre costantemente votate all`attacco. La partita decolla da subito, con Maignan che al 20` intercetta il rigore calciato da Kean. La Fiorentina non si demoralizza e continua a premere, trovando la rete che apre l`incontro con l`ex Adli, bravo a entrare in area dalla sinistra per scagliare un diagonale che si infila sul secondo palo. Nel recupero del primo tempo rigore anche per il Milan. Sul pallone va Theo Hernandez, che calcia molto bene, ma De Gea si supera in tuffo e respinge il tiro libero.

La ripresa continua a ritmi vertiginosi, con continui ribaltamenti di fronte, e dopo un gol annullato a Kean per vistoso fuorigioco il Milan si vede assegnato un altro rigore. Tocca ad Abraham, ma ancora una volta De Gea vola nell`angolo a neutralizzare la conclusione dell`avversario. Il Milan però è in pressione e i viola paiono stanchi, così nessuno si accorge di Pulisic che sbuca sul secondo palo e con un tocco delizioso deposita in porta il pareggio su traversone di Theo Hernandez. Siamo all`ora di gioco, ma nessuna delle due formazioni pare accontentarsi e dopo un momento a favore della squadra di Fonseca torna a macinare gioco quella di Palladino che ribalta il match al 73`. L`azione del gol vittoria nasce con un rilancio del portiere viola, sul quale si avventa Kean che prolunga per Gudmundsson, bravo a spedire il pallone nell`angolo basso a fil di palo. C`è ancora tempo per vedere altri due gesti tecnici stupendi, la reattiva parata di De Gea sul bellissimo tiro dal limite di Chukwueze e il missile che scaglia Kean dal limite che fa tremare la traversa nel recupero.

La Fiorentina sale a centroclassifica con 10 punti, il Milan resta fermo a 11.

Giornata con tante X, la squadra di Baroni sale in classifica

Dopo le vittorie interne dei giorni scorsi sono arrivati nel pomeriggio tre pareggi e un successo che permette alla Lazio di raggiungere la Juventus e l`Udinese in classifica a 13 punti.

La Juventus rallenta in casa contro un ottimo Cagliari, mai domo e capace di ribattere colpo su colpo per tutto l`incontro. Gara decisa da due calci di rigore, ma tante sono state le emozioni e le occasioni da gol. Al quarto d`ora bianconeri, oggi in giallo, già avanti col rigore concesso per tocco di mano di Luperto e trasformato da Vlahovic. La Juventus preme e sfiora il raddoppio con Conceicao e Koopmeiners, sui quali è molto bravo Scuffet a respingere. Nella ripresa Vlahovic si divora il raddoppio a tu per tu col portiere avversario, e nel giro di poco i padroni di casa subiscono il pareggio, quando Douglas Luiz frana addosso a Piccoli. Dal dischetto lo specialista Marin non fallisce il tiro libero all`88` e dopo pochi secondi la partita gira ancora peggio per i ragazzi di Motta perchè l`arbitro decreta una simulazione in area di Conceicao e lo espelle estraendo il secondo giallo della sua partita. Nel recupero, avanti di un uomo, sardi vicini al colpaccio col palo colpito dal limite da Obert. Primo gol subito in campionato da Di Gregorio e terzo pareggio consecutivo casalingo per la Juventus che vede “scappare” Napoli e Inter.

Il pareggio della squadra di Motta permette alla Lazio di raggiungere i bianconeri a 13 punti (dove c`è anche l`Udinese) grazie alla vittoria in rimonta sull`Empoli, alla prima sconfitta in campionato. I laziali partono forte, ma sono i toscani a passare per primi quando Esposito svetta di testa più alto di tutti al 9`. La reazione della squadra di Baroni è immediata, ma la gran mole di gioco prodotta non impensierisce Vasquez. Poco prima dell`intervallo Zaccagni di testa disegna la palombella del pareggio. E` il gol che sblocca i padroni di casa, che a inizio ripresa avrebbero subito la possibilità di passare in vantaggio, ma Castellanos si fa neutralizzare un calcio di rigore. I laziali devono così aspettare per i tre punti il minuto 84, quando Pedro scarica sotto la traversa un tiro imprendibile.

Il risultato più frequente nelle sfide tra Bologna Parma è lo 0 – 0, uscito ben 8 volte nel derby emiliano. Per il Bologna quello di oggi è il quarto pareggio interno consecutivo in campionato, mentre i ducali non pareggiavano a reti bianche in A dal 2020. Gara equilibrata nel primo tempo, nel secondo l`episodio chiave arriva al 52`, quando Coulibaly viene espulso per intervento su Ndoye con Di Bello che estrae il rosso dopo il richiamo al Var (quarta espulsione in campionato per i gialloblù, nessun club ne ha ricevuti di più nei cinque top campionati europei. Avanti di un uomo i rossoblù hanno costretto gli avversari nella loro metacampo, ma non sono riusciti a creare seri pericoli dalle parti di Suzuki, rischiando anche allo scadere quando Mihaila ha costretto Ravaglia alla deviazione in angolo.

Pareggio anche a Monza, dove arrivano nel secondo tempo i gol che fissano l`1 – 1 finale. Nella prima frazione va vicino al gol Konè, fermato dal palo al quarto d`ora, mentre in area giallorossa Svilar sventa miracolosamente di piede su conclusione ravvicinata di Maldini. I ritmi sono alti e fioccano le occasioni, con Pellegrini e Dovbyk che lambiscono il palo con i loro tiri. Al 61` il centravanti ucraino si mette in proprio, dribbla mezza difesa brianzola e deposita in porta il vantaggio. Passano pochi minuti e Dani Mota arriva puntuale sul secondo palo a chiudere su smanacciata di Svilar. Nel finale di partita è sempre Konè con le sue conclusioni il giocatore più pericoloso. Il Monza resta l`unica formazione del campionato senza successi, andatura lenta anche per i giallorossi, al quarto pareggio esterno consecutivo in avvio di stagione (prima volta nella storia del club).