Premio “Serra-Campi Flegrei”, vincono Valerio Lombardi, Marco Maffei e Riccardo Marotta

Finale nel segno del dramma, della rievocazione storica e dell’ironia tagliente al Premio Nazionale “Serra-Campi Flegrei” patrocinato dal Comune di Napoli durante la finale del 7 ottobre vinta da Valerio Lombardi con “Er fattaccio” di Americo Giuliani per la sezione Attori e Marco Maffei con “Parole Perse. El Alamein, 1942” per quella Autori.

Menzione Speciale a Riccardo Marotta che con il suo Una questione di vita o di morte”, riflessioni divertenti e amare sulla vita e il destino, del quale è anche autore, entrerà nel cartellone 2024/2025 del Centro Culturale Artemia di Roma, gemellato con lo spazio flegreo.

“È stato bello vedere tanti giovani che si impegnano nel teatro vero, bravi, e con una profondità di animo e pensiero rara; ci ricordano che la poesia esiste ancora” commenta l’attrice e regista Stefania Ventura, Presidente della Giuria Onoraria, composta dallo sceneggiatore e regista Cristiano Esposito, dalla poetessa Conni Celotto, dall’attivista civico Rosario Pugliese, dai giornalisti Tania Sabatino, Giovanna Manna ed Edgardo Bellini e dal critico cinematografico Giuseppe Borrone.

“La serata è stata un trionfo di talento e creatività, con performance straordinarie, di eccezionale qualità artistica, che hanno reso ogni momento indimenticabile. Un sincero ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione: artisti, organizzatori, giurati. La vostra dedizione ha permesso di dare nuova linfa al panorama teatrale confermando la manifestazione come un evento aperto a tutti, dal momento che il vincitore della sezione Autori è un over 35.  Non vediamo l’ora di scoprire nuovi talenti nella prossima edizione, ma dovremo attendere poco: il bando per la quinta edizione del Premio “Serra-Campi Flegrei” verrà pubblicato a gennaio 2025” dicono Pietro Tammaro e Mauro Palumbo, fondatori del teatro e promotori della kermesse.

Insieme con i premiati, hanno partecipato alla competizione, caratterizzata dall’attenzione all’attualità e al sociale: Ilaria Romano con il monologo “Thom Pain” di Will Eno, Carmen Del Giudice con “San Genesio” scritto da Alessandro Paschitto come Attori, Viola Di Caprio con “Fine vita” e Alessio Palumbo con “A lei no” come Autori e Giulia Nemiz che ha partecipato nella doppia veste di interprete e scrittrice portando in scena il suo “Per fede o per amore”.

 

I vincitori

Valerio Lombardi, 28 anni, napoletano, attore, mimo, ginnasta, giocoliere, inizia il suo percorso nel 2010 al Teatro Tasso, tre anni dopo entra all’Icra Project diretta da Michele Monetta e Lina Salvatore. Prosegue la sua formazione tra l’Italia e gli Stati Uniti: segue workshops con Luciano Melchionna e Mimmo Borrelli a Napoli, con Richard Lawson e Kimberly Jentzen a Los Angeles, con Elisabetta Pozzi, Mercedes Martini, Alberto Giusta, Francesca della Monica al Teatro Nazione” di Genova e all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Si sperimenta in ambiti diversi: pubblicità, videoclip musicali, voce narrante per mostre e percorsi d’arte. In teatro viene diretto da Roberto Matteo Giordano, Maurizio Azzurro, Franco Nappi, Livia Bertè, Massimiliano Rossi, Margherita Romeo, Alexander Nordstörm, Adriano Falivene, Franco Nappi, Luciano Melchionna. Nel suo repertorio la rivisitazione dei miti antichi, i grandi classici del teatro inglese e francese, Pirandello, il teatro napoletano, la sperimentazione. Al cinema ottiene dei ruoli in “Permette? Alberto Sordi”, regia di Luca Manfredi (Rai Fiction, Oceans Productions), “Un eretico in corsia” regia Bruno di Marcello (Gothic Produzioni) e “Corsa abusiva” regia di Andrea Bifulco (Alchemia Production, E.S.T Production). È un luogotenente di Camorra in “Un posto al sole”.

 

Marco Maffei, 61 anni di Novara, è un dirigente di banca con la passione per i viaggi, il calcio e i libri. Autore di testi per mostre e spettacoli, ha vinto Premi Letterari di rilevanza nazionale come il “Città di Novara”, “Una palla di racconto” indetto dal programma Caterpillar di Rai Radio 2, in collaborazione con la Scuola Holden e le Edizioni Fandango, il “Lino Molinario”, il “Codex Purpureus”, il Premio “Letteratura di Montagna Cortina d’Ampezzo” e il Premio per la poesia “Zeno” assegnato dall’Università di Salerno. Come autore di prosa ha, inoltre, ottenuto piazzamenti importanti ai premi “Cesare Pavese”, “Dostoevskji” e “Il giorno di Joice” promosso da Corriere della Sera e rivista Leggere.

 

Riccardo Marotta, 33 anni napoletano, ha conseguito il Master di II Livello in Teatro Pedagogia e Didattica all’Università “Suor Orsola Benincasa”. Diplomato al Centro Internazionale “La Cometa” di Roma, dal 2014 è assistente del regista e attore Flavio Albanese della Compagnia del Sole. Dal 2010 collabora come attore, formatore e regista con il Festival della Filosofia in Magna Grecia. Dal 2018 fa parte di Meshow una video-agency che si occupa di showreel per attori. Nel 2021 fonda l’associazione culturale FAC (Fare Arte e Cultura). Ha studiato con Giles Smith, Natalia Zvereva, Nikolaj Karpov, Alan Woodhouse, Horacio Certok, Christian Burges, Julie Brochen, Flavio Albanese, Pierpaolo Sepe, Fabrizio Arcuri, Lisa Natoli, Alberto Bellandi, Lilli Cecere, Marco Vallarino, Valeria Benedetti Michelangeli, Francesco Saponaro, Enzo Moscato, Carrozzeria Orfeo, Emma Dante. Ha partecipato a seminari sul clown con maestri del calibro di Martin Pons (Cirque du Soleil) e Vladimir Olshansky.  Come attore è stato diretto, al cinema e in teatro da Pino Carbone, Claudio di Palma, Francesco Saponaro, Lorenzo Montanini, Daniele Nuccetelli, Lisa Ferlazzo Natoli, Andrea Baracco, Gigi Proietti, Mario Martone, Sergio Castellitto. Piccolo delinquente nelle stagioni 3 e 4 di Gomorra, ha curato la regia di passeggiate teatralizzate nei siti archeologici di Atene e del Sud Italia e nel complesso di San Domenico Maggiore di Napoli e spettacoli di teatro classico, fantascienza o dedicati al sociale. Nel 2015 ottiene la candidatura come miglior attore al Roma Fringe Festival, l’anno dopo vince il Corto Shortlab per la regia, in collaborazione con Mauro Lamanna di “Crisis” di Francesco Colombo.